Solo alcuni giorni fa, gli archeologi egiziani avevano effettuato un'altra straordinaria scoperta: 66 statue della dea Sekhmet risalenti a 3.300 anni e trovate nel tempio del faraone Amenofi III a Luxor.
Straordinaria scoperta archeologica al Cairo. Dal terreno di el-Matariya, un sobborgo periferico della capitale egiziana sono riemersi i resti di un colosso alto otto metri che raffigurava un faraone, probabilmente Ramses II.
I reperti, sommersi dall'acqua, sono stati rinvenuti da un team di archeologi tedeschi ed egiziani nell'area prossima alle rovine di Eliopoli.
"Martedì gli archeologi mi hanno chiamato per riferirmi la scoperta del colosso di un faraone, probabilmente Ramses II, fatto di quarzite", ha raccontato il ministro delle Antichità, Khaled al Anani, ''abbiamo visto il busto e una parte della testa, poi la corona e ancora un frammento dell'orecchio e dell'occhio destro".
Per ora sono stati recuperati il busto e la testa dell'imponente manufatto che, secondo il ministro, è "una delle più importanti scoperte della storia del Paese".
Se verrà confermato che il colosso è una rappresentazione del re Ramses II, la statua sarà esposta all'ingresso del Grande Museo Egizio del Cairo, che aprirà nel 2018.
Solo alcuni giorni fa, gli archeologi egiziani avevano effettuato un'altra straordinaria scoperta: 66 statue della dea Sekhmet risalenti a 3.300 anni e trovate nel tempio del faraone Amenofi III a Luxor.
Straordinaria scoperta archeologica al Cairo. Dal terreno di el-Matariya, un sobborgo periferico della capitale egiziana sono riemersi i resti di un colosso alto otto metri che raffigurava un faraone, probabilmente Ramses II.