Gli alleati di governo, Lega e M5s, sono tornati a litigare sulla Tav. Il vicepremier Matteo Salvini, in visita al cantiere della Torino-Lione di Chiomonte, il primo febbraio ha dichiarato che ci sono 25 chilometri di gallerie già scavate".
Immediata la risposta del Movimento 5 stelle con il sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano, che in una nota del primo febbraio ha detto: "Salvini non è andato a vedere il cantiere del Tav ma un buco di 5 metri. Di quale opera parla? Non esiste nessuna opera in corso".
Ancora più drastico l’altro vicepremier, Luigi Di Maio, che commentando la visita al cantiere di Salvini ha dichiarato: "Io personalmente non vado a Chiomonte perché ancora non è stato scavato un solo centimetro del tunnel".
Chi ha ragione dunque? Il tunnel è stato scavato sì o no? E quanto?
Per rispondere a queste domande, facciamo riferimento al nostro speciale dedicato proprio alla Tav, pubblicato a ottobre 2018. Allora riportavamo che secondo i dati ufficiali – aggiornati al 31 ottobre 2017 e pubblicati a marzo 2018 nel Quaderno 10 dell’Osservatorio – sono stati scavati oltre 21 chilometri di gallerie, ma nessuno nelle due canne del tunnel".
In realtà, di fatto, anche una parte del tunnel è stata scavata. I chilometri di tunnel geognostico di Saint-Martin-la-Porte sono scavati nell’asse e nel diametro del tunnel di base e quindi ne costituiranno di fatto il primo tratto, già in fase di realizzazione". Secondo i dati più recenti, diffusi a gennaio 2019, sui 9 km totali di questo tunnel ne sono stati realizzati il 64%, cioè 5,75 km circa.
I chilometri totali di galleria scavati ad oggi (considerando il totale dei lavori geognostici) sono 25", scrivevamo allora, e la cifra è oggi leggermente superiore, avvicinandosi ai 28 km complessivi proprio grazie all’avanzamento dei lavori nel cantiere di Saint-Martin-La-Porte.
Dunque, ha sostanzialmente ragione Salvini a parlare di 25 chilometri di gallerie già scavate. Di Maio ha invece torto nel sostenere che non sia stato scavato nemmeno un centimetro del tunnel, anche se è necessaria una precisazione.
Da un punto di vista sostanziale, la galleria di Saint-Martin-La-Porte – che è stata già scavata per quasi 6 km – è un pezzo del tunnel di base.
Da un punto di vista formale, invece, la funzione della galleria scavata è quella di conoscere un’area dalla geologia particolarmente delicata", spiega Telt, in vista della realizzazione definitiva del tunnel di base. Ma si tratta appunto di una questione burocratica e non sostanziale.
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