L’omicidio del giovane Luca Sacchi, a Roma, ha acceso la polemica politica sulla sicurezza nella capitale. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha replicato alle critiche sostenendo che, al netto dei singoli casi di cronaca, Roma è una delle metropoli più sicure d’Europa.
Andiamo allora a vedere cosa dicono i dati in proposito.
La criminalità a Roma
Per prima cosa vediamo qual è la situazione dei reati commessi a Roma, nel contesto italiano.
Nel comune di Roma al primo gennaio 2019 risiede circa il 4,7 per cento della popolazione italiana (2,86 milioni di persone su 60,36 milioni totali). Prendiamo questo dato per un confronto sulla percentuale dei reati che vengono commessi nella capitale .
Per quanto riguarda il loro numero complessivo, con 180.135 delitti denunciati* (dati 2017) possiamo dire che nel comune di Roma si commette il 7,5 per cento del totale nazionale (2.429.795). Come appena visto, si tratta di delitti “denunciati”: per alcune categorie, come ad esempio i furti, che non sempre vengono denunciati dalla vittima alle forze dell’ordine, questo è un dettaglio che può avere un impatto significativo. Per gli omicidi tuttavia, che sono il reato su cui ci concentreremo maggiormente, la questione non dovrebbe essere particolarmente rilevante.
Guardiamo quindi ai dati relativi ai singoli reati: nella capitale si commette il 3,8 per cento degli omicidi volontari (14 su 368), il 9,2 per cento dei furti (116.885 su 1.265.678), l’8,5 per cento delle rapine (2.600 su 30.564), il 6,5 per cento delle violenze sessuali (303 su 4.634, mentre gli stupri sono un sottoinsieme di questa categoria non preso in considerazione dai dati Istat) e l’11,8 per cento dei reati di associazione a delinquere (72 su 611).
Possiamo quindi dire che a Roma ci sia una leggera sproporzione tra i reati commessi e la popolazione residente.
La situazione è diversa se guardiamo ai soli omicidi: nonostante nella capitale risieda il 4,7 per cento circa della popolazione residente in Italia, viene qui commesso il 3,8 per cento degli omicidi volontari.
*selezionare nel database Istat nella sezione “Territorio” il comune di Roma
Il confronto con Milano e Napoli
Restando in Italia, facciamo un confronto con Milano e Napoli, la seconda e la terza città per abitanti del Paese. Nel comune di Milano risiede circa il 2,3 per cento della popolazione italiana (1,38 milioni su 60,36 milioni) e a Napoli l’1,6 per cento (960 mila su 60,36 milioni).
Nel capoluogo lombardo viene commesso** il 6,1 per cento del totale dei reati denunciati, il 3 per cento degli omicidi, il 7,4 per cento dei furti, il 9,7 per cento delle rapine, il 6,6 per cento delle violenze sessuali e l’1,8 per cento dei reati di associazione a delinquere.
Nel capoluogo campano viene commesso*** il 2,5 per cento del totale dei reati denunciati, il 3,8 per cento degli omicidi, il 2,7 per cento dei furti, l’8,4 per cento delle rapine, l’1,4 per cento delle violenze sessuali e il 4,6 per cento dei reati di associazione a delinquere.
** selezionare nel database Istat nella sezione “Territorio” il comune di Milano
*** selezionare nel database Istat nella sezione “Territorio” il comune di Napoli
Alcune considerazioni
Dal confronto tra le tre principali città italiane emergono alcuni dati interessanti. Per prima cosa, in tutti e tre i casi la percentuale dei reati denunciati sul totale è più alta della percentuale della popolazione residente sul totale.
Roma, poi, risulta in controtendenza rispetto alle altre due città proprio per quanto riguarda gli omicidi: mentre a Milano la percentuale degli omicidi sul totale è molto simile a quella delle popolazione sul totale (3 per cento contro 2,3 per cento), e a Napoli gli omicidi sono percentualmente molti di più della popolazione (3,8 per cento contro 1,6 per cento: più del doppio), a Roma gli omicidi sono il 3,8 per cento del totale a fronte di una popolazione residente che il 4,7 per cento del totale.
Ma facciamo ora un confronto a livello europeo, concentrandoci in particolare sugli omicidi.
Il tasso di omicidi nelle principali capitali europee
Per prima cosa segnaliamo che non sono da considerarsi affidabili, come abbiamo verificato in passato nell’ambito di un progetto europeo di fact-checking, le classifiche sulla sicurezza nelle città europee di Numbeo, spesso riprese dai media.
Per avere dati affidabili guardiamo allora al database dell’Unodc****, l’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine, che contiene i dati sul tasso di omicidi (ogni 100 mila persone) nelle principali città europee.
Roma, con 19 omicidi (dato aggiornato al 2015), risulta avere un tasso di 0,7 omicidi ogni 100mila persone. Con il dato 2017 di 14 omicidi il tasso aggiornato sarebbe di 0,5/100mila.
Stando agli ultimi dati disponibili, la situazione è peggiore in tutte le altre grandi capitali europee: Parigi ha un tasso di 1,3 omicidi ogni 100mila persone (28 vittime), Londra 1,2/100mila (109 vittime) e Berlino 1,4/100mila (48 vittime).
Dunque rispetto alle principali capitali europee Roma è più sicura, da un punto di vista degli omicidi. Ma vediamo i dati relativi alle capitali degli altri Stati medi e medio-grandi dell’Unione europea.
Madrid (0,6), Atene (0,7), Amsterdam (2,2) e Bucarest (0,8) hanno - chi più chi meno - un tasso di omicidi superiore a quello di Roma. Solo Varsavia ha un dato identico a quello di Roma, dello 0,5.
In nessuna delle altre principali capitali europee che non abbiamo citato esplicitamente è poi registrato un dato più basso. Le capitali con i tassi più alti (dati 2015) sono Bratislava (3,5/100mila) e Bruxelles (3,2/100mila).
**** Selezionare Other Data > Homicides in Cities
Conclusione
Roma, con un tasso di 0,5 omicidi ogni 100 mila persone, è una delle città dove quel tipo di reati avviene meno frequentemente in Europa, un continente questo che, come abbiamo scritto in passato, è già nettamente più sicuro rispetto alle Americhe e all’Africa. Roma è poi nettamente più sicura di Londra, Parigi e Berlino, stando al solo dato sugli omicidi.
Anche in Italia poi, al contrario di quanto accade a Milano e Napoli, Roma risulta avere una percentuale di omicidi sul totale di quelli denunciati più bassa rispetto alla percentuale di popolazione d’Italia che risiede nella capitale.
Se avete delle frasi o dei discorsi che volete sottoporre al nostro fact-checking, scrivete a dir@agi.it