Il segretario della Lega, Matteo Salvini, commentando i risultati delle elezioni del 4 marzo, il giorno successivo in conferenza stampa ha dichiarato (min. -34.10): “la Lega è il movimento politico cresciuto più di tutti, perfino più dei 5 stelle (…) è quella che è passata dal 4 al 18%”.
Si tratta di un’affermazione corretta.
Il confronto col 2013
Rispetto alle scorse elezioni, tenutesi il 25 e 26 febbraio 2013, la Lega è passata – consideriamo i dati relativi alla Camera, precisando che quelli attuali non sono ancora definitivi visto che mancano ancora 27 sezioni su 61.401 totali – dal 4,09% al 17,37%.
In numero di voti il Carroccio è passato da 1.390.534 voti a 5.691.921 voti. Si tratta di un guadagno di 4.301.387 voti.
Insomma, il partito di Salvini ha guadagnato più di 4 milioni e 300 mila nuovi voti ed ha quindi quadruplicato i propri consensi.
Il confronto col M5S
Il Movimento 5 Stelle è passato dal 25,56% del 2013 al 32,66% delle recenti elezioni (sempre nel voto per la Camera).
In numero di voti è passato da 8.691.406 a 10.697.994, con un guadagno di 2.006.588 voti.
Dunque il partito di Di Maio, primo partito per numero di voti in questa tornata elettorale, ha guadagnato meno della metà dei voti che ha guadagnato la Lega rispetto alle scorse elezioni.
Conclusione
Salvini ha ragione: è la Lega il movimento politico che è cresciuto più di tutti in queste elezioni. Sia in termini percentuali (ha quadruplicato i propri voti, mentre il M5S li ha accresciuti di circa un quarto e la Meloni li ha poco più che raddoppiati), sia in numeri assoluti, guadagnando 4,3 milioni di voti contro i 2 del Movimento.
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