Intervistato da il Venerdì di Repubblica, Umberto Bossi ha dichiarato il 26 giugno: “Oggi il dramma del Paese è che c’è poca gente che lavora. Ci sono 23 milioni di pensionati che pesano su 22 milioni di lavoratori”.
Si tratta di un’affermazione errata (in seguito alla pubblicazione del fact-checking sulla rete Agi, Bossi ha poi affermato di essere stato "male interpretato" e ha puntualizzato: "So benissimo che il numero dei pensionati in Italia è di 16 milioni, un dato impressionante. Intendevo dire che sono 23 milioni gli italiani che vivono grazie ad una pensione: molto spesso, infatti, ci sono nuclei familiari di 4 persone che vivono esclusivamente grazie alla pensione di uno di loro").
Quanti sono i lavoratori in Italia?
In base alla più recente rilevazione dell’Istat, pubblicata il 31 maggio 2018 e riferita ad aprile, in Italia gli occupati sono 23 milioni e 200 mila. Di questi, 14,87 milioni sono dipendenti a tempo indeterminato, 2,97 milioni dipendenti a termine e 5,35 milioni sono lavoratori indipendenti.
Il dato sugli occupati nel complesso è il più alto dal 1977, quando cominciano le serie storiche dell’Istat*. Come abbiamo già visto in passato a proposito dell’occupazione femminile, i recenti record di occupati sono influenzati in misura determinante dall’allungamento della vita lavorativa, dovuto alle varie riforme previdenziali degli ultimi anni.
Quanti sono i pensionati?
L’Istat quantifica** per il 2016, ultimo anno di cui si hanno i dati, il totale dei pensionati in 16 milioni e 64 mila circa. Di questi 7 milioni e 601 mila sono maschi, 8 milioni e 463 mila sono femmine. Da notare, oltretutto, che 436 mila pensionati continuano a lavorare e risultano “occupati”.
Il dato di 16,1 milioni è il più basso degli ultimi anni, in cui si è assistito a un calo costante del numero totale di pensionati: nel 2011 erano infatti 16 e 669 mila, dunque nei cinque anni successivi sono diminuiti di circa 600 mila unità (-3,6%). Un fenomeno questo che, secondo l’Istat, riguarda tutte le categorie di pensionati, ad eccezione delle pensioni sociali e di invalidità civile.
Dunque il numero di 23 milioni dato da Bossi è del tutto errato. Non è poi possibile nemmeno che l’ex leader della Lega Nord si stesse riferendo al numero di pensioni, e non a quello di pensionati, in quanto secondo l’Inps (https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=51755) queste al primo gennaio 2018 ammontavano a 17,89 milioni circa.
Si raggiungerà mai il pareggio tra pensionati e occupati?
Secondo le previsioni della Ragioneria generale dello Stato, il pareggio tra pensionati e occupati non dovrebbe avvenire nemmeno nel prossimo futuro in Italia, nonostante le dinamiche di denatalità da un lato e di allungamento dell’aspettativa di vita dall’altro.
Il momento peggiore dovrebbe essere, secondo le tabelle della Ragioneria, nel 2050, quando sarà andata in pensione la generazione dei “baby boomers” nati a metà anni Sessanta. Allora gli occupati saranno 23,13 milioni - poco meno di oggi - e i pensionati 17,52 milioni. Da notare che la Ragioneria usa una definizione più ristretta di “pensionati” rispetto all’Istat, per cui ad esempio nel 2015 i pensionati erano 16,18 milioni secondo l’Istituto di statistica, mentre per la Ragioneria generale dello Stato erano 15,2 milioni.
Questo avvicinamento del numero di pensionati al numero di occupati, anche senza pareggio o sorpasso, rappresenta secondo diversi osservatori - ad esempio il professore di scienza delle finanze Carlo Mazzaferro, che ne ha scritto su Lavoce.info - una minaccia alla stabilità economica del Paese.
Conclusione
Bossi fa un’affermazione decisamente sbagliata. Se l’errore sul numero di lavoratori è relativamente piccolo (l’ex leader leghista dice 22 milioni, mentre in realtà sono più di 23 milioni), quello sul numero di pensionati è macroscopico: non sono infatti 23 milioni ma poco più di 16 milioni.
Dunque è anche errata la conseguenza che da questi numeri Bossi fa discendere. Non è infatti vero che in Italia ci siano più pensionati che lavoratori e, al momento, le due cifre non sono neppure vicine. I pensionati sono poco più dei due terzi dei lavoratori.
*Percorso: Lavoro e retribuzioni > Offerta di lavoro > Occupazione > Occupati
**Percorso: Assistenza e previdenza > Pensionati > Pensionati > Principali dati
https://www.sharethefacts.co/share/f6ff97ac-8a7f-4112-81f1-bf18a9278286
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