Diciassette politici italiani, un imprenditore – Luca Cordero di Montezemolo -, il presidente Usa Donald Trump, e due forze politiche Lega e Forza Nuova: in due mesi di fact-checking di Agi in collaborazione con Pagella Politica, decine di dichiarazioni sono state sviscerate e passate sotto il microscopio e, con loro, chi le ha pronunciate. Economia, migranti e Unione europea sono i principali temi su cui si sono confrontati più spesso gli esponenti della politica italiana. Ecco le conclusioni che abbiamo tratto:
Occupazione, terrorismo, euro: verità e pregiudizi
- Economia, occupazione, povertà: è vero che la situazione durante gli anni del governo Renzi è migliorata da un punto di vista della crescita del Pil e dell'occupazione (i voucher pesano ma non esauriscono questo secondo fenomeno), e anche sul fronte della povertà - dove pure permangono numeri preoccupanti - la situazione si è stabilizzata rispetto agli anni precedenti. L'export migliora stabilendo nuovi record nel 2015 e 2016 ma il sistema industriale fatica invece a riprendersi dagli anni della crisi.
- Migrazioni, terrorismo, fobie: è vero che gli sbarchi stanno facendo segnare nuovi record (180 mila nel 2016) ma il numero di migranti che poi si stabilisce in Italia è in costante calo, tanto che per la prima volta in 90 anni la popolazione residente in Italia diminuisce. Contribuisce al fenomeno la fuga all'estero di tanti italiani, tra cui molti giovani. Il fenomeno migratorio viene erroneamente associato al terrorismo (su 625 mila migranti arrivati in 6 anni in Italia solo 1 è diventato, anni dopo lo sbarco oltretutto, un terrorista), che viene - di nuovo erroneamente - qualificato come un fenomeno esclusivamente islamico. I migranti suscitano poi in alcuni settori dell'opinione pubblica la fobia delle malattie, ingiustificata nel recente caso della meningite
- Unione europea ed euro: anche la Ue e l'euro sono oggetto di molti pregiudizi errati. Ad esempio l'euro ha fatto aumentare i prezzi negli ultimi 15 anni molto meno di quanto non avesse fatto la lira nei 15 precedenti. L'Unione poi non impone all'Italia di alzare le tasse, come sostenuto da alcuni politici, ma impone il rispetto di alcuni parametri macroeconomici, lasciando all'Italia la scelta di che strumenti economici utilizzare. Bruxelles viene criticata non senza ragione quando si lamenta un trattamento differente per i Paesi che non stanno applicando le decisioni vincolanti prese sulla ripartizione dei rifugiati e per quelli, come l'Italia, che non rispettano alcuni parametri economici. Sul tema di migranti è comunque da notare che sia l'Ue a portare avanti un corposo piano di investimenti in Africa per arginare il fenomeno all'origine.
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Tra bufale e verità, i personaggi passati sotto la lente d'ingrandimento:
Matteo Renzi - Le affermazioni dell’ex premier sono state passate al setaccio cinque volte. In due occasioni Renzi ha detto la verità: sui dati snocciolati nel discorso all’indomani del referendum sulla Riforma costituzionale e sull’aumento dei posti di lavoro. Due volte è stato impreciso (sulla questione dei vitalizi ai parlamentari e sugli 80 euro), mentre sulla caduta dei governi ha sbagliato: “Di solito si lascia Palazzo Chigi perché il Parlamento ti toglie la fiducia. Noi no”. In realtà, solamente Romano Prodi lasciò perché il Parlamento non confermò la fiducia.
Beppe Grillo – Due bufale e due mezze verità per il volto del Movimento 5 Stelle. Al contrario di quanto ha affermato l’ex comico, il suo non è il Movimento più grande d’Europa. Mentre la gestione dei migranti non è “fuori controllo” in quanto il totale è in calo. Quasi corrette le affermazioni sui 1000 giorni di Renzi e sulle perquisizioni al comune di Roma
Angelino Alfano – Un’affermazione esatta, due sbagliate e una a metà per il ministro degli Esteri. Ha ragione quando sostiene che “l’Italia è tra le nazioni che ha salvato più vite umane in mare”, ma non quando sostiene che il Paese “è sicuramente al primo posto nell’accoglienza di “chi scappa da guerre e persecuzioni”, cioè gli aventi diritto alla protezione internazionale. Non è vero, invece, che in Ue si governa solo per grandi coalizioni”. E’ parzialmente vero che il Paese è “una superpotenza culturale”, ma non grazie alla politica.
Matteo Salvini – Il leader della Lega è stato sottoposto tre volte a fact-checking . E tutte e tre le affermazioni sono risultate sbagliate. La prima bufala è sul numero dei minori che vivono in povertà in Italia. Per Salvini sono oltre un milione, ma in realtà nella cifra sono compresi anche cittadini stranieri. La seconda affermazione errata è sull’Ue che, secondo il leader della Lega, ha chiesto all’Italia di alzare le tasse. Infine, il terrorismo: al contrario di quanto sostiene, non si uccide solo in nome di Allah.
Maurizio Gasparri – Gasparri ha ragione quanto parla di un aumento degli ingressi di migranti in Italia negli ultimi anni. Scorretta invece l’affermazione sul collegamento tra migrazioni e terrorismo. (Qui il fact checking)
Alessandro Di Battista – L’esponente del Movimento 5 Stelle ha rilasciato una dichiarazione falsa e una parzialmente vera. Il muro con cui Trump vuole dividere gli Stati Uniti dal Messico non è stato avviato da Bill Clinton, come affermato da Di Battista, ma da Bush. Imprecisa invece, l’affermazione sulla povertà: è vero quando dice che è aumentata in Italia, ma sbaglia per quanto riguarda il resto del mondo
Donald Trump: il neopresidente Usa è passato due volte sotto la lente del fact-checking e entrambe le volte ha toppato la prova: secondo la Casa Bianca i sette Paesi contro cui è stato emanato il bando sui migranti “erano stati identificati dall'amministrazione Obama" come potenziali fonti di terrorismo. Ma i due provvedimenti in realtà sono molto diversi. Inoltre Trump si vanta di risultati non ancora raggiunti
Sergio Mattarella - Esatta l’affermazione del presidente della Repubblica sulla questione migranti: nell’Ue ci sono Paesi a quota zero. E sono l’Austria, la Polonia e l’Ungheria.
Luca Cordero di Montezemolo – Non supera la prova fact-checking il presidente di Alitalia secondo cui per la compagnia aerea “il governo non ha messo una lira perché i soldi fino ad ora li hanno messi gli azionisti”. In realtà ha la memoria corta: nella sua storia recente, la compagnia di bandiera ha ricevuto parecchi aiuti dallo Stato.
Carlo Sibilia - Sulle alleanze di M5S all’Europarlamento il parlamentare penta stellato sbaglia su molte cose, ma non sulla più importante: i sette punti per l’Europa del Movimento non vennero ritenuti “incompatibili” con l’agenda pro-Europa dell’Alde.
Carlo Calenda - Il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda ha reso noti due dati sullo stato dell’economia italiana, entrambi esatti: “Il sistema industriale italiano [tra il 2007 e il 2014 ndr.] ha perso il 25% del potenziale”. “Mentre succedeva questo, il dato se vogliamo paradossale è che le esportazioni nel 2015 ed anche quest'anno faranno il record di sempre”.
Ettore Rosato – Esame superato a metà per il capogruppo Pd alla Camera. Per Rosato, quella della Consulta sull’Italicum è “una sentenza che ci restituisce una legge in grado di farci votare subito, in due modalità diverse tra Camera e Senato, ma sostanzialmente uniformi. Cosa non nuova nel nostro Paese, dove da sempre si vota con due leggi diverse, sia per platea degli elettori che per modalità": la prima parte della frase è giusta, la seconda invece è più controverso.
Pier Carlo Padoan – Il ministro dell’Economia è caduto sulla questione Monte dei Paschi di Siena. Al contrario di quanto affermato da Padoan, la Bce non ha chiesto 8,8 miliardi di aumento di capitale per Monte dei Paschi
Giorgia Meloni – Un blocco navale al largo delle coste libiche per fermare gli sbarchi in Italia: la proposta della Meloni non si può fare e l’affermazione della leader di Fratelli d’Italia è sostanzialmente errata. Lei risponde all’attaco di Agi attraverso la sua pagina Facebook: “il blocco si può fare. Ed è legittima difesa”.
Pieracamillo Davigo: il presidente dell’Associazione nazionale magistrati ha ragione: "la prescrizione all'italiana" è un'anomalia.
- Luigi De Magistris – Esatta la dichiarazione del sindaco di Napoli: “è la prima città in Italia per crescita culturale e turistica”
Paolo Gentiloni – Nel suo discorso inaugurale il presidente del Consiglio ha citato pochi numeri e dati verificabili: quei pochi, però, sono esatti e indicano un leggero miglioramento delle prospettive economiche del nostro Paese.
Roberto Giachetti: Nel suo intervento all’assemblea del Partito Democratico del 18 dicembre, Roberto Giachetti ha attaccato l’attuale minoranza del partito e in particolare il suo candidato alla segreteria, Roberto Speranza. L’accusa, subito diventata famosa per l’espressione colorita utilizzata («avete la faccia come il c…»), è di incoerenza sulla legge elettorale. L’affermazione è quasi corretta e si riferisce a un episodio di tre anni fa.