Negli scontri fra i combattenti separatisti e le truppe governative yemenite per Aden, seconda città del Paese, si registrano 40 morti e 260 feriti. Molti sono civili, ha annunciato l'Onu. Lise Grande, coordinatrice umanitaria delle Nazioni Unite per lo Yemen ha detto che "è doloroso constatare che durante l'Aid al-Adha, le famiglie piangono la morte dei loro cari invece di celebrare (questa festa) in pace e armonia".
Nella giornata di ieri i separatisti, sostenuti da Abu Dhabi, avevano affermato di aver preso il controllo del palazzo presidenziale "senza combattere". La coalizione guidata dall'Arabia Saudita aveva in seguito annunciato di aver lanciato un attacco contro una "minaccia diretta" al governo dello Yemen. I ribelli si sono poi ritirati dalle loro posizioni.
Il governo dello Yemen ha accusato gli Emirati Arabi Uniti per quello che ha definito un "colpo di Stato". L'accusa è arrivata direttamente dal ministero degli Esteri, via Twitter, che ha puntato il dito contro "il Consiglio di transizione meridionale e gli Emirati", ai quali ha chiesto "di ritirare il sostegno militare a questi gruppi ribelli". L'Arabia saudita ha invitato le parti in conflitto a tenere sul suo territorio un "incontro urgente". Della coalizione guidata da Riad, che combatte i ribelli Houthi sostenuti dall'Iran, fanno parte anche gli Emirati stessi.