AGI - Parmigiana e libri illustrati per bambini. Croissant ripieni di cioccolata e romanzi di Zero Calcare, Noemi Vola, Mac Barnett. Cicoria con crema di fave, uova in purgatorio e tartare di salmone, tutto biologico e in un ambiente soft, pieno di volumi, fotografia, disegni e tavoli. Il tutto innaffiato da bicchieri di sode, ginger, Bellini, Mimosa e Spritz. Al West Village, al numero 41 di Carmine Street, è stato inaugurato 'Sullaluna', nuovo avamposto dell’eccellenza italiana nella Grande Mela: è un bistrò che punta a mettere insieme cucina e letteratura made in Italy, soprattutto libri per bambini, e a diventare luogo di incontro di idee, storie e progetti tra gli illustratori italiani e quelli americani, ma aprendo anche ad altri Paesi.
Il bistrò è “gemello” di quello che i proprietari, Rodolfo Tonello e Francesca Rizzi, hanno già a Venezia, a Cannaregio. L’idea è nata dai figli, che hanno chiesto perché non ne aprissero uno a New York. Entrambi velisti, viticoltori, vita tra Venezia, Refrontolo e Ventotene e ora Manhattan, Rodolfo e Francesca pensano in grande. “Questo progetto - spiega Tonello - nasce per dare continuità al bistrò aperto a Venezia nel 2017 e che ci ha dato molta soddisfazione. Complice anche la follia di nostro figlio che ci ha detto: perché non aprirne uno a New York? E così, eccoci qui”.
”Ho pensato a questo posto - aggiunge Rizzi - per unire due passioni che abbiamo da sempre: una è l’agricoltura naturale, quindi le scelte legate all’alimentazione, piccole aziende possibilmente biologiche e, dove è possibile, locali. E i libri illustrati, perché sono capaci, unendo le immagini al testo, di creare magie, situazioni poetiche inaspettate e capaci di toccare nel profondo persone di ogni età”.
“Mi interessava - aggiunge - avvicinare più possibile a questi libri le persone che frequentano questo posto e creare una connessione tra gli illustratori italiani e quelli statunitensi, anche estendendo all’Europa in generale la possibilità di avere un punto di incontro". “Questo bistrò - conclude - ha tanti libri pensati per bambini, da non considerare una letteratura di serie B ma preziosa perché rivolta ai più piccoli, agli esseri umani più preziosi che abbiamo, i cittadini del futuro e quindi penso che dobbiamo dare loro il meglio. La selezione che faccio nasce dal fatto che mi concentro sul meglio della produzione che abbiamo sia in Italia sia all’estero”. In futuro “Sullaluna” ospiterà incontri con illustratori e presenterà libri, puntando su quelle che sono considerate le vere infrastrutture su cui poggiare il futuro: i bambini