AGI - Centinaia di migliaia di pesci sono morti in un bacino idrico nella provincia di Dong Nai, nel sud del Vietnam, e la gente del posto e i media suggeriscono che la colpa sia della brutale ondata di caldo e della gestione del lago. Come gran parte del sud-est asiatico - dove le scuole sono state recentemente costrette a chiudere in anticipo e l'uso dell'elettricità è aumentato - il Vietnam meridionale e centrale è afflitto da un caldo devastante. "Tutti i pesci del bacino di Song May sono morti per mancanza d'acqua", ha detto un residente del distretto di Trang Bom. "La nostra vita è stata stravolta negli ultimi 10 giorni a causa dell'odore".
Le immagini mostrano i residenti mentre guadano e navigano nel bacino di Song May, che si estende per 300 ettari, con l'acqua appena visibile sotto una coltre di pesci morti. Secondo i media, nell'area non piove da settimane e l'acqua del bacino è troppo bassa per permettere alle creature di sopravvivere. La gestione del bacino aveva già scaricato l'acqua per cercare di salvare le colture a valle, ha detto Nghia. "Poi hanno cercato di rinnovare il bacino, portando una pompa per togliere il fango in modo che i pesci avessero più spazio e acqua", ha detto Nghia. Tuttavia, gli sforzi non hanno funzionato e poco dopo molti pesci sono morti: secondo i media locali, potrebbero essere morte addirittura duecento tonnellate di pesci.
Il quotidiano Tuoi Tre ha riferito che l'azienda incaricata di gestire il lago ha iniziato il dragaggio all'inizio del 2024, progettando inizialmente di rilasciare altra acqua nel bacino per i pesci. "Ma a causa di un'ondata di caldo incessante, l'investitore ha rilasciato l'acqua nella zona a valle, facendo scendere il livello dell'acqua. Di conseguenza, i pesci sono morti in massa", riporta il giornale. Il bacino idrico è la fonte d'acqua per le colture dei distretti di Trang Bom e Vinh Cuu della provincia di Dong Nai. Le autorità stanno indagando sull'incidente e stanno lavorando per rimuovere rapidamente i pesci morti. "Speriamo che le autorità facciano del loro meglio per migliorare la situazione", ha detto Nghia.
Secondo i meteorologi, le temperature nella provincia di Dong Nai, 100 chilometri a ovest di Ho Chi Minh City, hanno raggiunto circa 40 gradi Celsius ad aprile, battendo il record di temperatura massima registrato nel 1998. L'impennata delle temperature si ripercuote anche sulla vicina Cambogia, dove le massime potrebbero raggiungere i 43 gradi. Il primo ministro, Hun Manet, ha ordinato di considerare la chiusura delle scuole per proteggere insegnanti e studenti dal caldo e ha messo in allerta i funzionari in caso di carenza d'acqua. Questo fa seguito all'ordine del ministro dell'Istruzione di ieri di accorciare le lezioni mattutine e di ritardare quelle pomeridiane nel tentativo di evitare il peggio del caldo di mezzogiorno.
Hang Chuon Naron ha dichiarato che le misure sono state prese "per prevenire i rischi ed evitare malattie che potrebbero danneggiare la salute" di studenti e insegnanti. Nel frattempo, in Thailandia, l'utilizzo dell'elettricita' ha raggiunto nuovi record martedi', quando le temperature nella provincia nordorientale di Udon Thani hanno superato i 44 gradi.