Realtà o finzione? Le elezioni Usa e il rischio “deepfake”
Sono sempre di più i video “deepfake”, generati da un software di intelligenza artificiale. Nel 2023 la stima è che verranno condivisi 500.000 contenuti di questo tipo
AGI - Da un finto Joe Biden che lancia insulti, a un primo piano su una finta Hillary Clinton che fa il suo endorsement per il candidato repubblicano DeSantis, sono sempre di più i video “deepfake” che girano per il web.
Una tecnologia che diventa sempre più accessibile anche dal punto di vista economico, e che preoccupa analisti ed esperti, che si pongono seri interrogativi su come queste tecnologie possano confondere gli elettori in vista delle prossime presidenziali Usa.