AGI - Nei mercati siriani sono comparsi i tartufi del deserto, una prelibatezza stagionale raccolti spesso a prezzo della vita.
"È un piacere intinto nel sangue", ha detto il venditore Mohammed Salha, 31 anni, mostrando i tartufi che ha passato una settimana a raccogliere vicino al suo villaggio nella provincia centrale di Hama.
Tra febbraio e aprile, centinaia di siriani impoveriti cercano i tartufi nel vasto deserto siriano, o Badia, nascondiglio di jihadisti che è anche disseminato di mine antiuomo.
Finora in questa stagione, secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, sono stati uccisi più di 130 cacciatori di tartufi, per lo più in agguati dei jihadisti o in esplosioni di mine .
Conosciuti per la loro alta qualità, i tartufi del deserto siriani raggiungono prezzi elevati in un paese martoriato da 12 anni di guerra e da una schiacciante crisi economica.
Al mercato della città di Hama, i tartufi possono essere venduti fino a 25 dollari al chilo a seconda delle dimensioni e del grado, in un paese in cui il salario medio mensile è di circa 18 dollari.