AGI - Da 'I guerrieri della notte' a 'Man in black 3', Coney Island è nell'immaginario collettivo, luogo cult di film iconici. Gennaio è il mese in cui questo posto storico a sud di New York attrae residenti e turisti, posto celebre e lontano dal milione di bagnanti che popola le sue spiagge d'estate. È il tempio newyorkese della malinconia.
Il Luna Park più famoso di Hollywood è chiuso. E chiusi sono i negozi lungo la passeggiata che quest'anno compie i cento anni. Si chiama Riegelmann Boardwalk, è una delle promenade più famose al mondo: inaugurata nel maggio del 1923, lunga più di quattro chilometri, questa passeggiata in legno costeggia l'oceano atlantico.
Nel corso degli anni è stata ricostruita, soprattutto dopo la devastazione dell'uragano Sandy, nel 2012. Eventi per celebrarne l'anniversario sono in programma a primavera. Coney Island è una enclave russa, al punto che lungo il Boardwalk le indicazioni sono in tre lingue: inglese, cinese e russo. Manca lo spagnolo, una rarità considerato che a New York se non si conosce l'inglese ma lo spagnolo si sopravvive ugualmente.
Arrivarci è facile. La linea più comoda è la 'Q', destinazione Stillwell Avenue-Coney Island, che passa da Times Square e attraversa tutta Manhattan e Brooklyn per toccare la costa. Il percorso dura una cinquantina di minuti, e ha un tratto in superficie che regala la vista di New York dal Manhattan Bridge.
La fermata più comoda è quella di West 8 Street-Aquarium, da cui si raggiunge a piedi la spiaggia, che si trova a trecento metri. A quel punto si può andare verso est o ovest, ma è consigliabile quest'ultima direzione, che porta all'Acquario di New York, al momento chiuso, e verso il Luna Park.
L'accesso alla spiaggia, tenuta in ottime condizioni, è libero. In più c'è un pontile che si insinua nell'oceano e da cui si può osservare tutta l'area. In questo periodo Coney Island è un angolo di New York da visitare, prima che venga invasa dai turisti e perda un po' quel fascino di terra di confine e anti-convenzionale che mantiene nei mesi autunnali e invernali.
Qui si svolgono raduni etnici, feste che celebrano la diversità. La polizia è generalmente assente in questo periodo, o almeno appare 'invisibile', segno che i tempi dei "Guerrieri della notte" sono lontani anche per gli abitanti di Coney.