Il Venezuela rigetta categoricamente l'ultimatum posto da numerosi Paesi europei, che si dicono pronte a riconoscere come presidente il capo dell'opposizione Juan Guaidò se il capo di Stato Nicolas Maduro non convocherà entro 8 giorni nuove elezioni.
"Nessuno ci può dire se delle elezioni vanno convocate oppure no", ha detto il ministro agli Esteri venezuelano Jorge Arreza intervenendo alla riunione del Consiglio di sicurezza dell'Onu. E ancora: "Chi siete voi per lanciare un ultimatum ad un governo sovrano? È un'ingerenza infantile".
Nel pomeriggio su Twitter Nicolas Maduro aveva risposto anche agli Usa: "Non riposeremo finché non sconfiggeremo il colpo di stato che pretende di interferire nella vita politica del Venezuela, di mettere da parte la nostra sovranità e di istituire un governo fantoccio dell'Impero americano".