L'informatore che ha rivelato il contenuto della telefonata tra il presidente Usa e quello ucraino hanno dato avvio alle indagini per l'impeachment per Donald Trump, non sarà chiamato a testimoniare. Lo ha reso noto il presidente della Commissione intelligence della Camera, il democratico Adam Schiff, rispondendo alla richiesta in questo senso mossa dai deputati repubblicani.
La testimonianza del 'whistleblower', ha spiegato Schiff in una lettera al collega Devin Nunes, membro della stessa Commissione, sarebbe "superflua e inutile" oltre chepericolosa per la sua incolumità. "L'indagine di impeachment", ha spiegato il presidente della Commissione intelligence nella missiva ottenuta dalla Cnn, "ha già raccolto prove sempre crescenti - dalle testimonianze ai documenti, comprese le parole dello stesso presidente nella sua telefonata del 25 luglio - che non solo confermano ma superano le iniziali informazioni della denuncia del whistleblower".
"La sua testimonianza quindi", ha sottolineato Schiff, "è superflua e inutile". "Alla luce delle minacce del presidente, la sua apparizione di fronte a noi metterebbe la sua sicurezza personale a serio rischio", si legge infine nella lettera. L'identità della talpa, che Trump ha bollato come "traditore", rimane segreta e non è stata rivelata per motivi di sicurezza.