La Corea del Nord definisce "produttivi ed eccellenti" i colloqui tenutisi domenica a Pyongyang tra il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, e il leader nord-coreano, Kim Jong-un e apre all'arrivo di ispettori al sito di test nucleari di Punggye-ri, smantellato nel maggio scorso alla sola presenza di un gruppo di giornalisti stranieri.
In un editoriale, l'agenzia di stampa del regime nord-coreano, la Korean Central News Agency, scrive che Kim "ha espresso soddisfazione" sull'incontro con il capo della diplomazia Usa, sottolineando l'intenzione di tenere un secondo summit tra lo stesso Kim e il presidente Usa, Donald Trump, il prima possibile. Kim ha espresso "la volontà e la convinzione che ci sarà sicuramente un grande progresso per risolvere le questioni di principale preoccupazione del mondo e nell'adempimento dell'obiettivo fissato in occasione degli ultimi colloqui con un previsto secondo summit", scrive la Kcna, che si terrà "il prima possibile".
A Seul, prima della ripartenza per Pechino, ultima tappa della missione asiatica, Pompeo aveva dichiarato ai giornalisti che dai colloqui con Kim erano emersi "progressi significativi" per un accordo sull'abbandono delle armi nucleari da parte del regime nord-coreano, e che ulteriori risultati in questo senso potrebbero arrivare dal secondo summit tra Trump e Kim: data e luogo del secondo incontro, dopo il primo del 12 giugno scorso a Singapore, verranno fissati presto, ha aggiunto Pompeo. La denuclearizzazione della penisola coreana sarà comunque "un lungo processo", ha dichiarato il capo della diplomazia Usa, nonostante le promesse di Kim di arrivare allo smantellamento completo del programma nucleare nord-coreano entro la fine del primo mandato presidenziale di Trump, a gennaio 2021. Il Dipartimento di Stato Usa, e lo stesso Pompeo a Seul, hanno dichiarato anche che il Nord ha deciso di invitare ispettori al sito di Punggye-ri.
Gli sforzi diplomatici per la denuclearizzazione della penisola coreana continueranno sia a Pechino, con l'arrivo del segretario di Stato Usa, che incontrerà nella capitale cinese il ministro degli Esteri, Wang Yi, e il consigliere di Stato Yang Jiechi, sia a Mosca, dove è atteso l'arrivo della vice ministro degli Esteri nord-coreana, Choe Sun-hui, che martedì avrà colloqui con funzionari russi e cinesi, secondo quanto scrive l'agenzia di stampa sud-coreana, Yonhap. A un livello più alto, il presidente sud-coreano, Moon Jae-in, ha annunciato che "nel futuro a breve" è prevista anche la prima visita del presidente cinese, Xi Jinping, a Pyongyang - dopo le tre visite di Kim in Cina, in preparazione e a seguito del summit con Trump - e la visita dello stesso Kim in Russia. "Rimane aperta", ha aggiunto Moon, "anche la possibilità di un summit tra Corea del Nord e Giappone".