Roma - Queste le procedure di voto negli Stati Uniti per l'elezione del presidente.
COLLEGIO ELETTORALE
L'elezione del presidente degli Stati Uniti è indiretta. Formalmente l'inquilino della casa Bianca è nominato il 19 dicembre (il primo lunedì dopo il secondo mercoledì del mese di dicembre) da 538 grandi elettori (i delegati) espressi dai 50 Stati in proporzione alla popolazione: si va dai 55 della California ai 3 della sterminata quando deserta Alaska. Vince chi ottiene almeno 270 voti elettorali. Tranne che in Nebraska e in Maine, dove vige un sistema proporzionale, negli altri Stati chi vince anche di un solo voto popolare conquista l'intero pacchetto di grandi elettori. Dodici anni fa Al Gore, che aveva conquistato la maggioranza del voto popolare, perse per soli 537 voti in Florida. I 27 grandi elettori del Sunshine State (oggi sono 29) andarono Gorge W. Bush al termine di una lunga battaglia legale durata 6 settimane.
IMPASSE
In caso di parità di grandi elettori tra i due candidati la scelta, prevede il XII emendamento approvato nel 1804, è affidata al Congresso: la Camera sceglie il presidente e ogni Stato esprime un voto; il Senato sceglie il vicepresidente. Lo stallo si verificò due volte nella storia americana: nel 1800, quando Thomas Jefferson (il terzo presidente) e Aaron Burr ottennero ciascuno 73 voti e Jefferson vinse solo al 36esimo ballottaggio. E nel 1824 Andrew Jackson ottenne 99 voti elettorali, John Quincy Admas (che aveva in effetti avuto più voti popolari) 84, William Crawford 41 e Henry Clay 37, dal momento che nessuno aveva raggiunto la maggioranza di 131, decise la Camera e vinse Jackson al primo ballottaggio.
ELECTION DAY
La data delle elezioni è fissata dalla Costituzione Usa nel martedì successivo al primo lunedì del mese di novembre quattro anni dopo l'ultima elezione del presidente. Per candidarsi sono necessari tre requisiti imprenscindibili: avere almeno 35 anni, essere nati negli Stati Uniti e risiedervi da almeno 14 anni.
CONGRESSO
L' 8 novembre si eleggono anche 34 dei 100 senatori e tutti i 435 deputati della Camera dei Rappresentanti e 12 governatori su 50. (AGI)