CdV - "Impressionato da Papa Francesco e dalla sua visione di un'economia mondiale che funzioni per tutti": il candidato democratico alle primarie per la Casa Bianca, Bernie Sanders, ha voluto rendere personalmente omaggio al Pontefice partecipando in Vaticano all'incontro promosso dalla Pontificia Accademia delle Scienze Sociali. E lo ha fatto prima prendendo la parola nell'aula della Casina Pio IV, presenti tra gli altri relatori anche i presidenti dell'Ecuador Rafael Correa e dello Stato olurinazionale di Bolivia, Evo Morales, e poi conversando con i giornalisti all'ingresso del Pellegrino, poco distante dalla Domus Santa Marta dove risiede Bergoglio. "Il Papa ha veramente svolto un ruolo storico per cercare di creare una nuova economia mondiale e una nuova visione per pianeta, non possiamo andare avanti con l'avidita'", ha affermato il 74enne senatore del Vermont, sottolinenando in particolare che la "visione economica di papa Francesco sul cambiamento climatico e' fondamentale". Per questo, ha spiegato, "ho accettato di perdere un giorno di campagna elettorale accettando l'invito ed essere stato qui e' stata una cosa giusta". Secondo Sandres, "la dottrina sociale della Chiesa, fin dalla prima enciclica moderna sull'economia industriale, Rerum novarum del 1891, alla Centesimus Annus alla enciclica ecologica di Papa Francesco Laudato si' l'anno scorso, densa di motivi di ispirazione" rappresenta uno dei "pochi luoghi nel pensiero moderno". Il rivale progressista di Hillary Clinton per la nomination democratica nel suo intervento intitolato "l'urgenza di una morale economica", ha definito la situazione sociale di oggi come "peggiore" che all'epoca di Leone XIII in quanto "nel 2016 l'un per cento della popolazione del pianeta possiede piu' benessere del restante 99 per cento". Ed oggi "e' ancora piu' grave la speculazione, con i flussi finanziari illeciti, la distruzione ambientale e l'indebolimento dei diritti dei lavoratori. Gli eccessi della finanza, la diffusa criminalita' finanziaria a Wall Street, hanno svolto un ruolo diretto nel causate la peggiore crisi finanziaria del mondo dalla Grande depressione". E se la globalizzazione e' stata usata "come pretesto per una deregolamentazione delle banche, ponendo fine a decenni di protezione legale per i lavoratori e le piccole imprese", condannando la "globalizzazione dell'indifferenza", il Papa stesso, ha scandito Sanders, "e' sicuramente la piu' grande dimostrazione mondiale contro una tale concessione alla disperazione e al cinismo. Ha aperto gli occhi al mondo con l'appello alla misericordia, alla giustizia e alle possibilita' di un mondo migliore. Sta ispirando il mondo per trovare un nuovo consenso globale per il nostro bene comune".
Il cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, arcivescovo Marcelo Sanchez Sorondo ha letto in aula un messaggio di saluto del Papa che si scusava di non aver potuto recarsi a salutare i partecipanti al convegno, perche' si e' accorto che "sarebbe stato difficile" a poche ore dalla partenza per Lesbo. (AGI)