di Giuseppe Santulli
Washington - Il presidente eletto Donand Trump ha raggiunto un accordo stragiudiziale per lo scandalo dell'omonima università, che dal 2005 al 2010 forniva corsi a pagamento promettendo di diventare immobiliaristi di successo sulle orme del tycoon che dava il nome all finto ateneo. Trump verserà 25 milioni di dollari per chiudere il caso senza andare in giudizio. Lo ha annunciato il ministro della Giustizia dello Stato di New York.
PERCHE' TRUMP E' FINITO NEI GUAI
L'università Trump, che in realtà non forniva alcun titolo di studio, fu citata in giudizio da decine di studenti e nel 2011 finì al centro di un'inchiesta e poi di due distinte 'class action' chiuse stasera con una sorta di patteggiamento da parte del presidente eletto. I 25 milioni di dollari andranno suddivisi tra gli oltre 6.000 ex studenti della cosiddetta 'Trump University' che hanno citato in giudizio l'attuale presidente eletto quando era solo un immobiliarista, nonostante alcuni casi di bancarotta, di successo, ha chiarito il ministro Eric Schneiderman.
CASO CHIUSO PER IL PRESIDENTE ELETTO
"Oggi l'accordo da 25 milioni è un sorprendente colpo per Donald Trump e una grande vittoria per le oltre 6.000 vittime della sua fraudolenta università", ha dichiarato il democratico Schneiderman che si è detto "soddisfatto dei termini dell'intesa per cui ogni vittima riceverà un risarcimento e Donald Trump pagherà fino ad un milione di dollari allo Stato di New York per aver violato la legge locale sull'istruzione". Un portavoce per l'ufficio del ministro della Giustizia di New York ha spiegato che l'accordo pone fine a tutti i tre casi aperti contro la Trump University: due in California ed uno nello Stato di New York. L'intesa è stata raggiuna solo un'ora prima dell'inizio dell'udienza sul caso nella corte federale di San Diego in California, chiamata a decidere sulla richiesta del presidente eletto, di un rinvio. Gli studenti del sedicente ateneo, che usava il nome di Trump come specchietto per le allodole, versavano fino a 35.000 dollari per iscriversi, credendo erroneamente di essere addestrati da esperti del settore immobiliare selezionati personalmente da Trump. I legali di Trump hanno sostenuto che molti degli studenti hanno avuto successo e chi ha fallito deve solo incolpare sé stesso. Solo a febbraio, a campagna per le primarie repubblicane in corso, Trump aveva 'twittato': "Avrei voluto trovare un'intesa ma è una questione di principio". Oggi, a 8 mesi di distanza e la Casa Bianca che lo attende, deve averci ripensato.
Tutte le donne che accusano Trump di molestie
GLI ALTRI SCANDALI
Il presidente eletto con l'intesa di stasera si libera, prima di insediarsi alla Casa Bianca il prossimo 20 gennaio, dello scandalo più grosso in cui è coinvolto. Restano ma finora senza ripercussioni giudiziarie le accuse di molestie sessuali da parte di 12 donne emerse durante la campagna elettorale a distanza di tanti anni dai presunti eventi. Nessuna delle presunte vittime lo ha infatti finora citato in giudizio. Anzi prima di essere eletto l'8 novembre era stato lui a minacciare di querelarle per calunnia. Anche in questo caso non risultano sviluppi.