New York - Hillary Clinton e Bernie Sanders, i due aspiranti Democratici alla nomination per la Casa Bianca, hanno incrociato le armi e le accuse nel più intenso e aspro dibattito tra i nove a cui hanno partecipato da quando è cominciata la 'corsa' per il dopo-Obama. Trasmesso dalla Cnn e dal canale NY1, il dibattito è stato l'ultimo prima delle votazioni interne nello Stato di New York, il prossimo martedì, elezioni che saranno cruciali per definire le posizioni democratiche (ma anche repubblicane) prima delle convention. I due non si sono risparmiati colpi, a conferma che il duello per guadagnarsi l'appoggio dei Democratici a New York sarà determinante. Clinton al momento ha l'appoggio di 1.307 delegati per la convention Democratica che scegliera' il candidato presidenziale del partito, rispetto ai 1.087 di Sanders. Entrambi hanno bisogno di 2.383 delegati per assicurarsi la vittoria. E i 291 delegati che sono a disposizione a New York sono il bottino maggiore in uno Stato, prima che si voti il 7 giugno in California, dove si attribuiranno 546 delegati. Gli argomenti toccati nel dibattito sono stati sfiorati anche in comizi e interventi precedenti, ma i due lo hanno fatto con toni molto piu' accesi e numerosi interruzioni -applausi o proteste- da parte di chi ascoltava. Organizzato al Duggal Greenhouse de Brooklyn. Il dibattito andato avanti due ore ha toccato i temi piu' disparati: l'economia, Wall Street, il cambiamento climatico, la politica estera e i temi sociali. E se Clinton è apparsa come la candidata più preparata per la Casa Bianca, Sanders ha avuto facile gioco nel criticare il suo allineamento con l'establishment. (AGI)