Da oggi i senzatetto in Ungheria non possono dormire per strada. Lo prevede la legge adottata dal premier Viktor Orban che è stata bollata come "crudele" dagli attivisti per i diritti umani. Il provvedimento, che fa parte del criticato emendamento costituzionale di giugno scorso contro migranti e ong, dà la possibilità alla polizia di arrestare i senzatetto che vengono scoperti tre volte in 90 giorni a dormire all'aperto. Inoltre possono distruggere i loro averi.
L'obiettivo è "assicurare che i senzatetto non siano nelle strade di notte e che i cittadini possano fare uso dello spazio pubblico senza impedimenti", ha dichiarato ai giornalisti Attila Fulop, segretario di Stato per gli affari sociali. Si stima che esistano 11 mila posti nei rifugi statali, ma secondo gli esperti almeno 20 mila persone su scala nazionale sono senzatetto.
Il governo sostiene che sta aumentando i finanziamenti per l'accoglienza di homeless, ma le organizzazioni internazionali e i gruppi per i diritti alla casa hanno condannato la nuova legge. Già a giugno, l'esperta di housing dell'Onu, Leilani Farha, l'aveva definita "crudele e incompatibile con la legge internazionale per i diritti umani".
Il mese scorso il Parlamento europeo ha approvato un'azione contro Budapest per "il rischio evidente di minaccia" per i valori dell'Ue.