Il rispetto dell'indipendenza delle banche centrali è fondamentale per il funzionamento della zona euro ed è al cuore stesso delle democrazie liberali. Mentre da Roma rimbalzano le notizie sul braccio di ferro tra il governo e Via Nazionale sulle nomine ai vertici dell'Istituto e le proposte della maggioranza sulle riserve auree, Bruxelles prende posizione a favore dell'autonomia di Bankitalia.
Al primo Eurogruppo dopo l'ingresso 'tecnico' dell'Italia in zona recessione e dopo che il taglio drastico delle stime di crescita del nostro Paese, l'attesa era per un fuoco incrociato dei partner, soprattutto dei rigoristi del Nord, nei confronti delle politiche del governo. Invece salvo una stoccata di Valdis Dombrovskis che si limita a ripetere il refrain sulla "traiettoria fiscale sbagliata del governo" poi miracolosamente corretta grazie all'accordo con la Ue, il tema diventa l'"attacco del governo all'indipendenza della Banca d'Italia". La questione, assicurano fonti Ue, non è stata affrontata durante la riunione. Ma le reazioni ci sono.
Il primo a intervenire in mattinata, è proprio Dombrovskis: "è importante preservare l'indipendenza della Banca centrale e anche delle istituzioni di supervisione del settore finanziario", dice il commissario responsabile per l'euro che senza citarla esplicitamente fa un riferimento anche alla Consob. "L'indipendenza di queste istituzioni è parte importante dei pesi e contrappesi istituzionali negli stati membri e anche uno dei principi su cui si basa il sistema delle banche centrali nella zona euro. Da questo punto di vista è importante salvaguardare l'indipendenza di queste istituzioni", aggiunge.
Il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, non si ferma a rispondere alle domande dei giornalisti al termine dell'incontro, ma a nome dei Paesi della zona euro parla Mario Centeno che chiarisce la posizione politica dei 19 sul tema: "Voglio qui riaffermare l'impegno dei ministri delle Finanze a rispettare l'indipendenza delle banche centrali", dice, e aggiunge: "è un impegno che tutti abbiamo, in quanto ministri delle Finanze, a tutelare l'indipendenza delle banche centrali nazionali e la corenza e l'integrita' dell'eurosistema"
"Non intendo commentare le dichiarazioni dei politici, dei parlamentari o dei membri di un governo" conclude un Pierre Moscovici molto morbido con l'Italia sul fronte manovra-bis e peggioramento dei conti. "Ma una cosa però è chiara - aggiunge il commissario francese agli Affari economici - l'indipendenza della Banca centrale va assolutamente rispettata, questo fa parte e del funzionamento della zona euro e diro' di piu', fa parte del funzionamento delle nostre democrazie liberali. è un punto chiave e dobbiamo reiterarlo senza nessuna esitazione".