Precauzioni sempre più rigide (e opprimenti) prima degli imbarchi, controlli fitti e minuziosi possono - forse - scongiurare ogni rischio di terrorismo. Ma basta un ubriaco, un qualsiasi signor xy reputato innocuo dai metal detector, per “dirottare” un aereo, costringere più di duecento passeggeri a sconvolgere i programmi personali e obbligare all’atterraggio un Boeing 787 in volo già da ore, con i costi immaginabili.
Proprio questo è accaduto sulla tratta Pechino-Washington e al volo UA808 della United Airlines, 212 passeggeri a bordo, costretto due ore dopo il decollo a fare macchina indietro domandando all’International Airport della capitale cinese il permesso per un atterraggio di emergenza. Motivo? Un passeggero sbronzo seduto al posto 18J della classe economy-plus, protagonista di un alterco prima col vicino poi con un assistente di volo intervenuto a sedare il contrasto.
Inversione di rotta al confine con la Russia
Le immagini del radar rivelano che il Boeing della United ha invertito la rotta all’altezza del confine coi cieli di Russia, mentre sorvolava la provincia cinese dello Heilongjiang. La decisione è stata presa dopo che l’equipaggio, incapace di calmare l’uomo, ha diramato un allarme di livello due, che scatta in caso di comportamenti violenti a bordo.
Flight in emergency! Flight UA808 from Beijing to Washingtonhttps://t.co/xu6DMtqU0u pic.twitter.com/9dsNvGkovF
— Aviation✈Photography (@airplane_photo) 3 novembre 2017
La compagnia aerea ha successivamente spiegato al South China Morning Post, con una email, che “il volo 808 da Pechino a Washington Dulles ha fatto ritorno a Pechino dopo che un cliente ha cominciato un litigio con un membro dell’equipaggio, provocando un problema di sicurezza”. L’uomo, atteso dalla polizia al gate dell’aeroporto di Pechino, “è sbarcato volontariamente senza incidenti”, ha informato il portavoce della United, rifiutando tuttavia di diffondere le generalità della persona.
Secondo le ricostruzioni, l’incidente è cominciato quando due passeggeri hanno preso a battibeccare e uno di loro, descritto come "straniero", ha manifestato uno stato di ubriachezza. La lite si è inasprita e all’intervento dell’equipaggio l'uomo ha rifiutato di rimettersi a posto, inducendo il personale a lanciare l’allarme e la richiesta di contattare la polizia di Pechino.
Non è stato reso noto se il passeggero sia stato interrogato né se si trovi tuttora in stato di detenzione.
La United ha provveduto, per gli altri sfortunati 211 passeggeri, un pernottamento in albergo e il bonus pasti, in attesa di imbarcarli nuovamente su un volo verso la capitale Usa.