Il principale organo religioso turco, il Direttorato degli affari religiosi (Diyanet), ha pubblicato una fatwa contro il gioco d'azzardo, affermando che anche l'acquisto di biglietti della lotteria nazionale è considerato una scommessa e che è un comportamento vietato dall'Islam. Rispondendo a una domanda sul suo sito web, il Diyanet ha affermato che accordi e giochi basati sulla fortuna "sono considerati gioco d'azzardo e pertanto proibiti". La lotteria nazionale turca ha indetto per il 31 dicembre un'estrazione straordinaria con un premio di Capodanno fissato a 61 milioni di lire turche, pari a 15,8 milioni di dollari.
"Tutti i giochi d'azzardo sono basati su un lato che vince e un lato che perde", spiega il Direttorato, secondo il quale i premi della lotteria sono "immeritati" e che questa è una forma di gioco d'azzardo ancora più grave delle altre perché "vi partecipano masse" e "il danno è più diffuso".
Di recente la Diyanet è intervenuta anche su un argomento di forte attualità: gli investimenti in criptovalute. Secondo l'autorità "è consentito utilizzare ogni genere di divisa che viene generalmente accettata come mezzo di scambio o misura di valore tra gli utenti". Ma il permesso non si estende alle valute che vengono utilizzate "come strumento di inganno" o che presentano "una forte dose di ambiguità nelle forme di produzione". Un buon musulmano non può quindi utilizzare criptovalute che "hanno una forte incertezza di base" e che potrebbero portare a "un arricchimento ingiustificabile e ingiusto".