Le forze turche, insieme ai ribelli dell'Esercito libero siriano, avrebbero varcato il confine siriano. La notizia è stata anticipata dall'agenzia di stampa Bloomberg, che riporta un annuncio del direttore delle comunicazioni del presidente, Recep Tayyip Erdogan, spiegando che il ritiro a sorpresa delle truppe statunitensi ha lasciato spazio per l'incursione turca.
La Turchia si era detta pronta a entrare nel Nord-Est della Siria da quando le truppe statunitensi avevano iniziato a liberare l'area in un brusco cambiamento di politica da parte del presidente, Donald Trump, ampiamente criticato a Washington come un tradimento dei curdi, decisivi nella lotta all'Isis.
L'esercito turco negli ultimi giorni aveva continuato a radunare uomini al proprio confine sud est con la Siria, in vista di una imminente operazione militare a est del fiume Eufrate. In base a quanto riferiscono i media turchi, un convoglio di 130 mezzi blindati aveva già raggiunto ieri il confine di Akcakale, nella provincia di Urfa, molto vicino alla città curda di Kobane, situata pochi chilometri oltre confine.
Ma da Ankara è arrivata pronta la smentita. "I preparativi per l'operazione militare proseguono, ci stiamo preparando all'intervento. Con i vertici dell'esercito stiamo seguendo da vicino la situazione. Ogni attività svolta finora o in fase di preparazione è importante e risponde a un fine ben preciso", ha detto il ministero della Difesa turco all'emittente Ntv, dopo che un appunto un funzionario governativo anonimo citato da Bloomberg aveva assicurato che le forze turche hanno iniziato ad attraversare il confine.
L'esercito libero siriano (Els), milizia araba vicina alla Turchia, sta intanto perlustrando il confine turco-siriano di Tel Abyad al fianco di ufficiali dell'esercito turco. In base a quanto riferiscono inviati sul campo, le milizie siriane stanno cercando un valico per un'invasione di terra.
In base alle notizie che giungono dal confine due pick up e un blindato turco hanno compiuto una ricognizione a ovest del confine di Tel Abyad, attraversando i check point e salutando anche i giornalisti sul posto.