Truppe statunitensi in Siria si sono trovate sotto il fuoco dell'artiglieria turca nella città di Kobane, controllata dai curdi. Lo ha reso noto il Pentagono in una nota. II raid, alle 21, ha colpito "a poche centinaia di metri" dalla zona di sicurezza dove Ankara sa che gli Usa sono presenti.
L'incidente è stato in un primo momento smentito da Ankara. "L'esplosione è avvenuta a poche centinaia di metri da una location fuori dalla zona del meccanismo di sicurezza in un'area dove i turchi sanno che sono presenti forze Usa", ha però confermato successivamente il capitano della Marina Usa Brook DeWalt.
Non ci sono vittime o feriti nel raid, precisa ancora il Pentagono, sottolineando che "le truppe Usa non si sono ritirate da Kobane".
Nel frattempo il ministero della Difesa turco ha diramato un comunicato con cui rende noto che 399 miliziani curdi Ypg sono stati "neutralizzati", all'inizio del quarto giorno della operazione "Fonte di pace" nel Nord-Est della Siria. "Neutralizzato" è un termine usato da Ankara per terroristi uccisi, feriti o costretti alla resa.