Torna a salire la tensione in Tunisia. Nelle ultime ventiquattr'ore la capitale, Tunisi, è stata colpita da due attentati in rapida successione, che hanno provocato la morte di un agente e il ferimento di altre 8 persone, tra cui diversi civili. La prima esplosione è avvenuta in mattinata sulla centralissima Avenue Habib Bourguiba: una jeep bianca con a bordo un kamikaze è saltata in aria vicino a una macchina della polizia di pattuglia nei pressi dell'ambasciata francese.
Gli agenti a bordo sono rimasti feriti, insieme a loro anche tre passanti. Poco dopo è scoppiato il panico. La gente ha urlato ed èscappata, la zona è stata transennata, negozi e uffici chiusi. Uno dei poliziotti è morto poco dopo per le ferite riportate, mentre il governo confermava che si era trattato di un "attentato suicida". A dieci minuti di distanza dal primo attacco, un secondo kamikaze ha preso di mira una sede dell'antiterrorismo vicino al quartiere di al-Qarjani, facendosi esplodere fuori dalla porta sul retro della base: sono rimasti feriti quattro membri delle forze di sicurezza.
Lo Stato islamico ha rivendicato il doppio attacco attraverso l'agenzia di propaganda del gruppo terrorista jihadista, Amak - citato dal Site, che monitora le attivita' del cosiddetto Califfato - l'Isis afferma che i due attentatori suicidi che oggi hanno colpito sono propri militanti.
"Condanno fermamente gli attacchi che hanno colpito il cuore di Tunisi oggi. Tutti i nostri pensieri sono con le vittime e i loro cari. La Francia e' al fianco dei tunisini in questa prova". Questo, invece, è il messaggio di condanna inviato dal presidente francese, Emmanuel Macron.
La Tunisia ha subito diversi attentati dalla primavera araba nel 2011 che portò alla fine del regime di Zine El Abidine Ben Ali: tra i pù gravi, nel 2015 l'attacco al museo del Bardo a Tunisi e pochi mesi dopo il raid sulla spiaggia di Sousse, fecero complessivamente oltre 60 vittime, tra cui 4 italiani.
Nelle zone remote del Paese vicino al confine con l'Algeria sono operativi gruppi islamisti armati, mentre l'alta disoccupazione resta un grave problema che provoca tensioni. Dopo un periodo di relativa calma, lo scorso ottobre una donna si e' fatta esplodere nel centro della capitale, ferendo 15 persone, tra cui 10 agenti.
Intanto, il 92enne presidente Beji Caid Essebsi è stato ricoverato nell'ospedale militare di Tunisi in "condizioni critiche" per un grave malore. La notizia è stata data dalla presidenza e confermata dal consigliere del capo di Stato, Firas Guefrech. Primo presidente democraticamente eletto dopo la caduta di Ben Ali, Essebsi è salito al potere nel 2014.