Uno tsunami innescato da un'eruzione vulcanica ha colpito le coste lungo lo Stretto della Sunda, nell'Indonesia occidentale, uccidendo almeno 373 persone e ferendone altre mille. L'eruzione del vulcano Anak Krakatau, che si trova nello stretto di Sunda tra Java e Sumatra ha causato una frana sottomarina, che a sua volta ha innescato uno tsunami.
Sono 128 le persone che risultano disperse e il bilancio delle vittime, arrivato a 373, è destinato ad aumentare. Le autorità hanno chiesto alle persone di stare lontano dalla spiaggia fino a mercoledì, nel caso ci fosse un secondo tsunami.
I danni a strade e ponti hanno ostacolato l'accesso ai servizi di emergenza in varie parti delle province di Banten e Lampung, tra Giava e Sumatra, si legge in un comunicato dell'Agenzia nazionale per la gestione delle calamità.
Piu' di 5.660 persone sono sfollate, la metà rispetto al bollettino precedente (che dava 11.687) perché molti sono rientrati nelle proprie abitazioni. L'onda anomala ha causato danni a 681 case, 69 hotel, oltre 400 imbarcazioni e decine di veicoli.
Lo tsunami si è abbattuto alle 21,30 mentre centinaia di persone partecipavano a un evento sulla spiaggia di Tanjung Lesung a Pandeglang. Molti dei partecipanti erano dipendenti della società di servizi pubblici statali PLN e funzionari del Ministero della gioventù e dello sport, con le loro famiglie.
La pop band indonesiana 'Seventeen' si stava esibendo quando lo tsunami ha colpito il palco, spingendo il palco verso il pubblico. PLN ha detto che almeno 14 persone sono state uccise a Tanjung Lesung, ma altre 89 sono ancora disperse.
In alcune delle zone più colpite, gli edifici vicino alla costa sono stati completamente distrutti dallo tsunami. La protezione civile locale ha dichiarato che almeno 430 abitazioni e 9 hotel sono stati gravemente danneggiati.