Gli Usa vogliono uscire dal Trattato sul disarmo e sul controllo delle armi nucleari con la Russia. Lo ribadisce il presidente americano Donald Trump che accusa Mosca di averlo violato. "La Russia non ha aderito all'accordo, quindi concluderemo l'accordo", ha detto Trump ai giornalisti a Elko, in Nevada, dove è impegnato in una visita elettorale per le elezioni di medio termine.
"La Russia ha violato l'accordo, lo violano da molti anni, non so perché il presidente (Barack) Obama non ha negoziato o non si è ritirato, e non lasceremo che violino un accordo nucleare e continuino a costruire armi mentre a noi non è permesso".
Verso una nuova corsa agli armamenti?
Il Trattato sulle forze nucleari intermedie (INF) sulle armi nucleari a raggio intermedio fu sottoscritto nel 1987 dagli Stati Uniti e dall'Unione sovietica i cui presidenti all'epoca erano Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov. "Lo hanno violato per molti anni", ha detto Donald Trump, aggiungendo che gli Stati Uniti ora "svilupperanno queste armi".
L'accordo sino ad oggi è stato una delle pietre miliari del disgelo che portò alla fine della guerra fredda. Grazie all'accordo furono distrutti 2.692 missili, 846 americani e 1.846 russi. L'Inf, frutto di uno storico vertice a Reykjavik tra Reagan e Gorbaciov l'anno prima della firma, servì a limitare il numero dei missili dispiegati in Europa. Se è vero che Mosca da anni ormai viola gli impegni presi 31 anni fa, lo strappo di Washington rischia di riaprire la corsa agli armamenti e di innescare una nuova "guerra fredda" con Mosca e Pechino.
Nel frattempo, Bolton è a Mosca
Trump ha parlato mentre il suo consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton è a Mosca per incontrare il ministro degli Esteri Sergei Lavrov, per la preparazione di un secondo summit fra Trump e il presidente russo Vladimir Putin per quest'anno. L'occasione potrebbe essere quella delle celebrazioni per il centenario della fine della prima guerra mondiale l'11 novembre prossimo a Parigi. Un alto funzionario dell'amministrazione Usa, che ha parlato a condizione di anonimato, ha detto che un'altra data potrebbe essere data da quella dell'incontro del G20 dal 30 novembre al primo dicembre cui parteciperanno entrambi i presidenti.
Le relazioni tra Stati Uniti e Russia sono sotto pressione per le accuse secondo le quali Mosca avrebbe interferito con le elezioni presidenziali del 2016 (il cosiddetto "Russiagate"), nonché per la tensione sul sostegno russo al governo siriano, impegnato da anni in una sanguinosa guerra civile, e ai separatisti ucraini. Tuttavia, Washington sta cercando il sostegno di Mosca per trovare una soluzione al conflitto in Siria e fare pressione su Iran e Corea del Nord.