“La situazione della dipendenza da energie fossili in Europa è del tutto diversa da quella negli Stati Uniti o in Canada, lo sanno tutte le parti in causa. Le cose che si possono fare sono dunque molto diverse. Abbiamo bisogno di diversificare l’utilizzo delle materie prime”. Lo ha detto Olaf Scholz a Berlino rispondendo ad una domanda sul ‘no’ tedesco ad un embargo sulle importazioni di gas e petrolio dalla Russia.
“Abbiamo sfide immense da risolvere, e le relazioni commerciali che avevamo finora non vanno più bene”, ha aggiunto il cancelliere, secondo il quale “ci stiamo impegnando su questo tema: sappiamo da tempo che le cose si sarebbero fatte complicate, ma ci stiamo attrezzando”.
Borrell sente Guterres, in Ucraina una catastrofe umanitaria
L'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, ha avuto un colloquio telefonico con il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, "sulla situazione umanitaria catastrofica in Ucraina".
"Gli sforzi per stabilire un cessate il fuoco sono cruciali", scrive Borrell in un tweet in cui esprime "gratitudine per l'importante impegno dell'Onu". "E' essenziale un corridoio sicuro per le persone intrappolate nelle citta' ucraine. I civili non dovrebbero mai essere bersagli", aggiunge.
Called @antonioguterres on the catastrophic humanitarian situation in #Ukraine.
— Josep Borrell Fontelles (@JosepBorrellF) March 9, 2022
Efforts to establish a ceasefire are crucial. Gratitude for @UN’s important engagement. Safe passage for people trapped in Ukrainian cities is essential.
Civilians should never be targets.
Gli Usa respingono l'offerta polacca sui jet, troppo rischiosa
Gli Stati Uniti hanno formalmente respinto la proposta polacca di mettere a disposizione i suoi jet da combattimento MiG-29 e trasportarli in Ucraina per aiutare Kiev a respingere l'invasione della Russia: lo ha detto il portavoce del Pentagono. John Kirby ha aggiunto che il segretario alla Difesa Lloyd Austin ha anche parlato con la sua controparte, a Varsavia.
L'esercito americano considera la proposta "ad alto rischio" e che "non cambierebbe in modo significativo l'efficacia dell'aviazione ucraina rispetto alle capacità russe". "Il trasferimento potrebbe essere frainteso, considerato un'escalation e potrebbe comportare una significativa reazione russa"
Di Maio, con no-fly zone Terza Guerra Mondiale
"Se in Ucraina facciamo una no-fly zone della Nato, il primo aereo che viene colpito scoppia la Terza Guerra Mondiale": lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ospite di Controcorrente su Rete4.
Di Maio, lavorare a un tavolo di negoziati per tregua umanitaria
L'attacco a un ospedale pediatrico a Mariupol, la città portuale in posizione strategica nel Sud dell'Ucraina, e' stato "brutale": lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che ha anche rilanciato la strada della diplomazia come "unica alternativa", oltre alle sanzioni alla Russia, per uscire dalla crisi.
"Occorre lavorare con urgenza -ha detto ospite a Controcorrente a Rete4- a un tavolo di negoziati per una tregua umanitaria, altrimenti si continueranno a bombardare ospedali e quello che è successo oggi potrebbe accadere ad altre città".
"Colpire gli ospedali non è ordinaria amministrazione", ha insistito il ministro, che ha ricordato di aver già firmato, insieme ad altri Paesi, la procedura di attivazione della Corte penale internazionale, per identificare la sussistenza di eventuali crimini di guerra in Ucraina.
Altre big lasciano la Russia, da Nestlé a Philip Morris
Nestlé, Philip Morris e Imperial Brands si sono uniti all'elenco delle multinazionali che si sono ritirate dalla Russia mentre cresce la pressione da parte dei consumatori occidentali affinche' prendano posizione contro l'invasione dell'Ucraina.
Il più grande gruppo alimentare del mondo si è allineato con i rivali Procter & Gamble e Unilever nel fermare gli investimenti in Russia, mentre il produttore di sigarette Philip Morris ha affermato che ridimensionera' la produzione mentre Imperial è andata oltre e l'ha sospesa.
Hanno sospeso le attività russe anche Jack Daniel's, Lindt Chocolate. Il produttore americano di alcolici premium Brown-Forman, il produttore di cioccolato Lindt & Spruengli si uniscono alle numerose aziende che hanno bloccato le attivita' in Russia.
Zelensky alla Bild, "sono pronto a compromessi"
“In ogni trattativa il mio obiettivo è quello di mettere fine alla guerra con la Russia. Si possono accettare dei compromessi, ma questi non devono significare il tradimento del mio Paese”. E’ quanto afferma Volodymyr Zelensky in un’intervista alla Bild. Allo stesso tempo, aggiunge il presidente ucraino, anche la controparte “deve essere pronta a dei compromessi”.
Rispondendo ad una domanda sull’incontro tra il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov e l’omologo ucraino Dmytro Kuleba in Turchia, Zelensky ha spiegato “di non voler ancora parlare dei dettagli”. E ancora: a detta del capo di Stato ucraino, “solo dopo colloqui diretti” tra lui ed il presidente russo Vladimir Putin “possiamo mettere fine a questa guerra”.
Da Gallerie Italia 23 opere rientreranno Ermitage
Sono 23 le opere che dalle Gallerie d’Italia, dovranno essere restituite all’Ermitage di San Pietroburgo entro la fine di marzo. La richiesta da parte del museo statale russo è arrivata anche al Polo culturale di Intesa Sanpaolo, oltre che a palazzo Reale ed altre realtà, come la Fondazione Fendi di Roma. Alle Gallerie d’Italia la mostra in corso ‘Grand tour. Sogno d’Italia da Venezia a Pompei’, è stata realizzata proprio in partnership con l’Ermitage, con il quale c’era un accordo triennale di collaborazione. Dal museo non commentano la decisone del ministero russo della cultura, preferendo allinearsi alle parole del ministro Franceschini, sul fatto che le opere in prestito si restituiscono al proprietario.
Mariupol, Casa Bianca condanna il "barbaro" uso della forza
La Casa Bianca ha condannato il "barbaro" uso della forza dopo l'attacco russo a un ospedale pediatrico di Mariupol, nel sud-est dell'Ucraina. Secondo le autorita' locali, 17 adulti sono rimasti feriti nel bombardamento che ha provocato gravissimi danni all'edificio.
Unhcr, il più grande esodo dalla seconda guerra mondiale
"E' il più grade esodo e il più repentino dalla seconda guerra mondiale. Parliamo di più di 2,2 milioni di persone che hanno gia' lasciato il paese e milioni di sfollati interni. Noi come Unhcr, e tante altre organizzazioni, siamo presenti nel paese e nei paesi limitrofi, come pure siamo alle frontiere italiane per accogliere le persone in fuga".
Così la Direttrice della raccolta fondi Unhcr, Laura Iucci, che questa sera è intervenuta al Maxxi all'inaugurazione della mostra "Ukraine: short stories", i cui incassi saranno devoluti al fondo per l'emergenza ucraina costituito da Unhcr, Unicef e Croce Rossa.
"Per noi flessibilità e rapidita' sono parole chiave nella gestione dell'emergenza, insieme alla solidarietà. - ha aggiunto - I fondi che stanno arrivando si trasformano in acqua, misure salvavita, giocattoli, coperte calde. Fa molto freddo, si sta scappando in condizioni veramente terribili".
Lavrov arrivato in Turchia per incontro con Kuleba
Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, e' atterrato ad Antalya, in Turchia, dove domani incontrerà l'omologo ucraino, Dmytro Kuleba.
Alla viglia dell'incontro, Kuleba ha fatto sapere di avere "aspettative moderate" ma "senza dubbio faremo tutto il possibile". "Siamo fiduciosi e faremo del nostro meglio per sostenere gli interessi dell'Ucraina e del suo popolo", ha aggiunto.
"Quello che otterremo alla fine e' un'altra questione, dipenderà tra le altre cose su quali istruzioni e direttive Lavrov ha ricevuto. Spero che perseguirà un approccio onesto, agendo non da un punto di vista propagandistico, ma con l'obiettivo di trovare soluzioni che fermino la guerra", ha concluso il capo della diplomazia di Kiev.
Oms, 10 morti e 16 feriti in 18 attacchi a ospedali ucraini
Finora, nell'invasione russa dell'Ucraina, l'Organizzazione mondiale della sanità ha verificato che ci sono stati 18 attacchi a ospedali, personale sanitario e ambulanze, con 10 morti e 16 feriti. Lo ha riferito il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus, sottolineando che "simili attacchi privano intere comunita' dell'assistenza sanitaria".
Sono circa un migliaio le strutture sanitarie che si trovano a meno di 10 km dalla linea del fronte, ha aggiunto il direttore delle emergenze Michael Ryan
Zelensky pubblica un video dell'ospedale distrutto a Mariupol
I russi hanno bombardato un ospedale pediatrico di Mariupol, distruggendolo. Lo ha riferito il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, postando un video sui social che mostra la devastazione. "Mariupol. Attacco diretto delle truppe russe all'ospedale di maternità. Gente, bambini sono sotto le macerie. Atrocita'", ha scritto il leader di Kiev, esortando il mondo a imporre una fly-zone.
Mariupol. Direct strike of Russian troops at the maternity hospital. People, children are under the wreckage. Atrocity! How much longer will the world be an accomplice ignoring terror? Close the sky right now! Stop the killings! You have power but you seem to be losing humanity. pic.twitter.com/FoaNdbKH5k
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) March 9, 2022
Anche la Bbc riporta l'attacco all'ospedale pediatrico a Mariupol, citando le autorita' militari locali secondo cui "le forze russe hanno sganciato diverse bombe" provocando "una distruzione colossale". Il numero delle vittime e' ancora sconosciuto, hanno aggiunto, mentre i feriti sono stati spostati in altri ospedali.
Boris Johnson, attacco su ospedale Mariupol "immorale"
Dopo il suo ministro degli Esteri, anche il premier britannico Boris Johnson condanna l'attacco all'ospedale pediatrico di Mariupol, in Ucraina, definendolo immorale.
"Ci sono poche cose più immorali prendere di mira i vulnerabili e gli indifesi", ha twittato affermando che la Gran Bretagna "sta valutando un maggiore sostegno all'Ucraina per difendersi dagli attacchi aerei". "Riterremo Putin responsabile dei suoi terribili crimini", aggiungendo l'hashtag "#PutinMustFail".
L'Ermitage chiede la restituzione delle opere prestate a Milano
Il museo Ermitage di San Pietroburgo ha chiesto la restituzione entro la fine del mese di marzo, delle opere prestate per le mostre a Palazzo Reale di Milano e alle Gallerie d'Italia. La richiesta, che arriva nel pieno di una crisi diplomatica tra l'Occidente e la Russia per l'invasione dell'Ucraina, è stata avanzata in una lettera inviata alle due istituzioni milanesi dalla direzione del Museo di San Pietroburgo.
"In base alla decisione del ministero russo della Cultura tutti i prestiti in essere devono essere restituiti dall'estero alla Russia" e "l'Ermitage è un museo statale che dipende dal ministero della Cultura", ha spiegato il direttore del museo di San Pietroburgo.
Blinken, corridoi umanitari siano su scala più ampia
I corridoi umanitari per l'evacuazione dei civili dalle città nel mirino dell'offensiva delle truppe russe in Ucraina devono avvenire su scala molto più ampia. Lo ha affermato il segretario di Stato americano Antony Blinken in conferenza stampa con il ministro degli Esteri britannico, Liz Truss
Londra chiede al G7 di fermare le importazioni di petrolio e gas russo
Londra chiede il completo bando della Russia dal sistema Swift e che l'intero G7 metta fine all'uso di petrolio e gas russo. A parlare è stata la ministra degli Esteri britannica, Liz Truss, parlando in conferenza stampa con il segretario di Stato Usa, Antony Blinken
Kiev, "Donne in travaglio sotto macerie" a Mariupol
"Donne in travaglio e bimbi sono sotto le macerie" dell'ospedale pediatrico "bombardato" dai russi a Mariupol, nel sud dell'Ucraina: lo ha denunciato su Twitter Mykhailo Podolyak, uno dei consiglieri del presidente ucraino, Volodymyr Zelenski. "Invece di nuove vite, morti. Nn e' un motivo sufficiente per chiudere i cieli dell'Ucraina ai missili" russi? "Non e' un buon motivo per fermare gli omicidi?".
Onu, finora almeno 516 civili uccisi e 908 feriti
Almeno 516 civili sono stati uccisi e 908 feriti in Ucraina dall'inizio della guerra il 24 febbraio scorso. E' il bilancio diffuso dall'Ufficio dell'Alto commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, secondo il quale il numero reale delle vittime "è considerevolmente più alto". Ieri, il bilancio era a 474 morti e 861 feriti, la maggior parte causati da raid aerei e bombardamenti, riferisce l'Onu.
Il Cremlino: nuova telefonata Putin-Scholz
Il presidente russo Valdimir Putin ha nuovamente discusso la situazione in Ucraina in un colloquio telefonico con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Lo riferisce il Cremlino citato dalle agenzie russe.
Mosca ammette, soldati di leva fatti prigionieri
Un certo numero di coscritti russi sono stati catturati durante "un'operazione in Ucraina". Lo ha ammesso il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov, dopo che due giorni fa il presidente Vladimir Putin aveva assicurato che in Ucraina "non combattono e non combatteranno" né riservisti, né militari di leva. "Purtroppo, sono stati scoperti diversi fatti sulla presenza di coscritti nelle unità delle Forze armate russe che partecipano all'operazione militare speciale sul territorio dell'Ucraina (come Mosca chiama la guerra nel Paese vicino, ndr). Quasi tutti questi militari sono già stati riportati in territorio russo", ha detto Konashenkov a un briefing. "Allo stesso tempo, una delle suddivisioni che svolgeva compiti di supporto logistico è stata attaccata da un gruppo di sabotaggio del battaglione nazionale. Un certo numero di militari, compresi soldati di leva, sono stati catturati", ha detto il portavoce. "Attualmente vengono adottate misure per impedire l'invio di coscritti nelle aree di combattimento e il rilascio dei militari catturati", ha affermato Konashenkov.
Bombardato l'ospedale di Mariupol, feriti 17 adulti
Diciassette adulti sono rimasti feriti nel bombardamento russo di un ospedale pediatrico a Mariupol, nel sud-est dell'Ucraina. Lo hanno riferito le autorità locali
Kiev, negoziamo sulla neutralità ma non cederemo terre
L'Ucraina è aperta a discutere il suo status neutrale, come richiesto dalla Russia, a patto di ricevere garanzie di sicurezza, ma non cederà nemmeno un "centimetro" del suo territorio. Lo ha affermato Ihor Zhovkva il vice capo dell'Ufficio del presidente ucraino e consigliere di Zelensky per la politica estera. "Sicuramente, siamo pronti a una soluzione diplomatica", ha detto Ihor Zhovkva, in un'intervista a Bloomberg Television, ma dovrebbero arrivare garanzie di sicurezza da parte dei vicini dell'Ucraina.
Verhofstadt, Ue fermi acquisto energia da Russia
"Esortiamo il Consiglio ad adottare con effetto immediato un divieto temporaneo sulle importazioni di petrolio, gas e carbone dalla Russia fino alla fine dell'aggressione. Dobbiamo smettere di finanziare la macchina da guerra di Putin". Lo chiedono in una lettura gli europarlamentari Luis Garicano (Renew); Raphael Glucksman (S&d), Siegfried Muresan (Ppe) e Guy Verhofstadt (Renew).
"Sì, soffriremo per il divieto di petrolio e gas russi ma Sopravviveremo. Ma non è chiaro se il popolo ucraino sopravviverà se non compiamo questo passo cruciale", ha detto in Aula Verhofstadt.
Scholz, embargo sull'energia russa? L' Ue è diversa dagli Usa
“La situazione della dipendenza da energie fossili in Europa è del tutto diversa da quella negli Stati Uniti o in Canada, lo sanno tutte le parti in causa. Le cose che si possono fare sono dunque molto diverse. Abbiamo bisogno di diversificare l’utilizzo delle materie prime”. Lo ha detto Olaf Scholz a Berlino rispondendo ad una domanda sul ‘no’ tedesco ad un embargo sulle importazioni di gas e petrolio dalla Russia.
“Abbiamo sfide immense da risolvere, e le relazioni commerciali che avevamo finora non vanno più bene”, ha aggiunto il cancelliere, secondo il quale “ci stiamo impegnando su questo tema: sappiamo da tempo che le cose si sarebbero fatte complicate, ma ci stiamo attrezzando”.
Draghi, per rifugiati tampone ogni 48 ore o vaccino
"Sul fronte sanitario, tutti i rifugiati che arrivano o accettano di farsi un tampone ogni 48 ore oppure accettano di vaccinarsi. Le mascherine sono distribuite sistematicamente nei posti dove queste vaccinazioni avvengono". Così il premier Mario Draghi rispondendo al question time alla Camera.
Draghi, sull'accoglienza sarà necessario fare di più
Sul tema dell'accoglienza "molto di più sarà necessario, perché la reazione non è una reazione di giorni, non è una reazione forse di mesi, forse è una cosa ben più lunga". Lo ha detto il premier Mario Draghi, parlando della guerra in Ucraina.
Draghi, ad oggi 23872 arrivi. Flusso aumenterà
"All'8 marzo sono arrivati 21095 cittadini ucraini, oggi sono 23872 principalmente dalla frontiera italo-slovena, oltre il 90 per cento sono donne e bambini. Ieri 10500 donne, oggi 12 mila, gli uomini erano 2mila ieri, oggi 2200, i bambini 8500 ieri e oggi 9700".
Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi al question time.
"Il flusso è destinato ad aumentare. E' stato previsto un ampliamento dell'accoglienza", i rifugiati "potranno essere accolti in tutte le strutture previste per i migranti" anche senza fare domanda di protezione, ha spiegato.
Il premier parlando di "una crisi umanitaria senza precedenti" per il numero dei rifugiati dall'Ucraina ha sottolineato che "lo sforzo organizzativo in atto coinvolge tutti i livelli di governo".
Draghi, crisi umanitaria senza precedenti
"Una crisi umanitaria senza precedenti". Lo dice il premier Mario Draghi, rispondendo al question time sulla situazione in Ucraina.
Ue: fonti, ancora non sul tavolo eurobond difesa ed energia
Non è all'ordine del giorno l'emissione di debito comune per finanziare gli investimenti necessari per l'energia e la difesa, alla luce dell'invasione russa dell'Ucraina. Sarà questa la posizione dei ventisette capi di Stato e di Governo che si riuniranno a Versailles domani e venerdì. Per la difesa, spiega un funzionario dell'Ue, gli Stati membri aumenteranno la propria spesa nazionale; l'energia rientra invece già nei programmi di Next generation Eu.
Mosca, 90% missili a medio e lungo raggio distrutti
Il ministero della Difesa russo ha annunciato di aver distrutto oltre il 90% dei sistemi missilistici di difesa aerea a medio e lungo raggio dell'Ucraina. Dall'inizio dell'operazione militare, ha aggiunto Mosca, sono stati distrutti anche 953 carri armati, insieme a veicoli blindati e 93 droni.
Mosca, Kiev esita su incontro Russia-Ucraina-Aiea su centrali
Kiev esita ancora a tenere un incontro nel formato Russia-Ucraina-Aiea, per garantire la sicurezza degli impianti nucleari sul territorio ucraino, ma Mosca conferma la sua disponibilità a tali negoziati. Lo ha dichiarato Mikhail Ulyanov, rappresentante permanente della Federazione russa alle organizzazioni internazionali a Vienna.
"La Russia ritiene che l'idea del direttore generale dell'Aiea Rafael Grossi di tenere un incontro trilaterale - Russia-Ucraina-Aiea - per sviluppare un meccanismo per garantire la sicurezza operativa e fisica degli impianti nucleari in Ucraina possa essere utile", ha detto Ulyanov parlando alla riunione del Consiglio dei governatori dell'Aiea. Secondo il diplomatico, "un tale incontro potrebbe essere organizzato in forma di videoconferenza o in un Paese terzo".
"Siamo pronti per questo", ha aggiunto, "auguriamo che anche la parte ucraina, che, a quanto pare, sta ancora esitando su questo tema, dimostri un approccio costruttivo".
Scholz, è una catastrofe anche per il popolo russo
Quella che stiamo vivendo “è una terribile catastrofe per il popolo ucraino, ma anche il popolo russo soffre tantissimo per questa guerra”. Lo ha detto Olaf Scholz alla conferenza stampa a Berlino al fianco del premier canadese Justin Trudeau. Il cancelliere si è anche rivolto direttamente al presidente russo Vladimir Putin: “Faccia cessare lo spargimento di sangue, ritiri le truppe”. A detta di Scholz, l’attacco all’Ucraina “rappresenta un’eclatante violazione del diritto internazionale” e dopo l’invasione “il mondo non sarà più lo stesso”.
Scholz, certamente non invieremo aerei di guerra
“Certamente non invieremo aerei di guerra in Ucraina”. E’ quanto ha detto, rispondendo ad una domanda in merito all’ipotesi dei Mig-29 di cui la Polonia ha affermato di voler mettere a disposizione, il cancelliere Olaf Scholz alla conferenza stampa a Berlino insieme al premier canadese Justin Trudeau.
Scholz, soluzione militare russa non ha nessun senso
“Non ha nessun senso una via militare al conflitto, è necessaria una soluzione diplomatica”. Così Olaf Scholz ad una conferenza stampa a Berlino insieme al premier canadese Justin Trudeau. “Spero che una soluzione potrà essere trovata attraverso i colloqui tra la Russia e l’Ucraina”. Per quanto riguarda l’approvvigionamento di materie prime, a detta del cancelliere tedesco “stiamo lavorando con il Canada a una diversificazione”.
Gb, valutiamo invio missili antiaerei Strastreak
Il Regno Unito manderà altri missili anticarro e Javelin all'Ucraina e sta valutando "la donazione di missili portatili anti-aerei ad alta velocità Starstreak", ritenuti da Londra "armi difensive". Lo ha riferito il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, ai Comuni precisando che bisogna assicurarsi che gli ucraini abbiano la formazione per poterli usare.
Scholz, la comunità internazionale non accetta invasione
“La comunità internazionale non accetta le azioni della Russia in Ucraina. Questo lo devono sapere tutti gli attori di questa situazione”. E’ quanto ha detto Olaf Scholz ad una conferenza stampa a Berlino insieme al premier canadese Justin Trudeau, riferendosi alle sanzioni già lanciate e quelle ancora da stabilire. “Chiediamo di nuovo il ritiro delle truppe russe”, ha aggiunto il cancelliere tedesco.
Kuleba, 400 mila in ostaggio di Mosca a Mariupol
"La Russia continua a tenere in ostaggio oltre 400 mila persone a Mariupol, blocca gli aiuti umanitari e l'evacuazione. Continuano i bombardamenti indiscriminati. A quasi 3.000 neonati mancano medicine e cibo". E' il messaggio postato su twitter dal ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, esortando la comunità internazionale "ad agire" per mettere fine alla "barbara guerra" di Mosca "contro civili e bambini".
Aiea, dal blackout nessun rischio per la sicurezza a Chernobyl
Il direttore generale dell'Aiea, Rafael Grossi, ha detto che "gli sviluppi alla centrale nucleare di Chernobyl", disconnessa dalla linea elettrica dopo che i russi ne hanno assunto il controllo, "violano il pilastro fondamentale di sicurezza sulla garanzia di un'alimentazione ininterrotta". L'agenzia internazionale per l'energia atomica ha comunque assicurato che "non vede alcun impatto grave sulla sicurezza".
"L'Aiea afferma che il carico termico della piscina di stoccaggio del combustibile esausto e il volume dell'acqua di raffreddamento nella centrale nucleare di Chernobyl sono sufficienti per un'efficace rimozione del calore senza bisogno di alimentazione elettrica", si legge in un comunicato. Poco prima era stata la società statale ucraina Energoatom a lanciare l'allarme sul rischio di possibili fughe di sostanze radioattive dopo il blackout alla centrale.
Il Cremlino: gli Usa ci hanno dichiarato guerra economica
Il Cremlino ha denunciato la "guerra economica" dichiarata dagli Stati Uniti contro la Russia, in seguito all'annuncio di un embargo statunitense sulle importazioni di petrolio e gas, l'ultima di una serie di pesanti sanzioni inflitte a Mosca dopo l'invasione dell'Ucraina. "Gli Stati Uniti hanno dichiarato guerra economica alla Russia e stanno conducendo questa guerra", ha detto ai giornalisti il portavoce presidenziale russo, Dmitry Peskov.
Riunione dei ministri della Difesa della Nato il 16, partecipa Kuleba
Mercoledì 16 marzo si terrà a Bruxelles una riunione dei ministri della Difesa della Nato. La riunione sarà presieduta dal Segretario generale, Jens Stoltenberg. Parteciperanno i ministri degli Esteri di Georgia, Ucraina, Dmytro Kuleba, Finlandia e Svezia, nonché l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell.
In nuove sanzioni Ue 160 russi e 3 banche bielorusse
Nelle nuove sanzioni approvate dal Consiglio Ue figurano 160 russi (14 oligarchi e 146 membri del Consiglio della Federazione Russa) e l'esclusione di tre banche bielorusse (Belagroprombank, Bank Dabrabyt, e la Banca dello Sviluppo della Belorussia).
Metsola, ridotto di un grado il riscaldamento al Pe
"Abbiamo ridotto di un grado il riscaldamento nell'edificio del Parlamento europeo". Lo ha annunciato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in conferenza stampa con la premier estone, Kaja Kallas.
Johnson promette, visti per rifugiati ucraini aumenteranno
Dopo le polemiche sui pochi rifugiati ucraini accolti finora dal Regno Unito, il premier Boris Johnson, al settimanale question time in Parlamento, ha promesso che Londra nei prossimi giorni farà di più per aiutare il popolo ucraino. Johnson ha detto di aspettarsi che il numero dei visti emesso per gli ucraini aumento fino a centinaia di migliaia.
"Sappiamo quanto questo Paese ha da guadagnare dai rifugiati", ha aggiunto BoJo.
Energoatom, da Chernobyl "rischio rilascio sostanze radioattive"
La società statale ucraina Energoatom, che si occupa della gestione delle quattro centrali nucleari attive nel Paese, ha avvisato che senza energia elettrica alla centrale di Chernobyl non ci puo' essere un adeguato controllo a distanza dell'impianto e si rischia il rilascio di sostanze radioattive.
Come si spiega in un comunicato, "il blackout di tutti gli impianti nucleari nella zona di esclusione è associato a danni alla linea elettrica dell'impianto che ha portato anche a un blackout nella città di Slavutych".
"Il combustibile esaurito ha bisogno di un raffreddamento costante, possibile solo se c'è elettricità. Se questa non è disponibile", spiega Energoatom, "la temperatura nelle piscine di raffreddamento aumenterà, si verificherà la formazione di vapore e il rilascio di sostanze radioattive nell'ambiente. La nuvola radioattiva può essere trasportata dal vento in altre regioni dell'Ucraina, della Bielorussia, della Russia, dell'Europa".
von der Leyen, stop dell'export tecnologia marittima in Russia
"Stiamo inasprendo ulteriormente la rete delle sanzioni in risposta all'aggressione militare russa contro l'Ucraina. Nella lista altre 160 persone tra oligarchi, membri del Consiglio della Federazione Russa; il settore bancario bielorusso; l'esportazione di tecnologia di navigazione marittima verso la Russia e le criptovalute". Lo comunica in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Kuleba, aspettative limitate dai negoziati con Lavrov
Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha affermato di non riporre aspettative troppo alte sui negoziati con l'omologo russo, Serghei Lavrov, previsti domani ad Antalya; ha però sottolineato di aver promesso di ottenere il massimo possibile nell'interesse del suo Paese e della sua gente.
"Ci stiamo preparando per i negoziati col collega russo, il ministro Lavrov. Ora stiamo lavorando molto seriamente per portarli a termine nel modo piu' efficiente possibile. Ma francamente, vi diro' che non ripongo alcuna aspettativa su di essi, ma ovviamente, punteremo al massimo", ha detto Kuleba in diretta su Facebook.
Il capo della diplomazia ucraina ha detto che Kiev cercherà un cessate il fuoco, la liberazione dei suo territori e la risoluzione delle questioni umanitarie causate dalle ostilità. "Siamo forti, sicuri di noi stessi, faremo il massimo nell'interesse dell'Ucraina e del popolo ucraino. Quello che otterremo di conseguenza è un'altra domanda, dipende, tra l'altro, da quali istruzioni e direttive Lavrov porterà a questi negoziati", ha affermato il ministro.
Curcio, Italia pronta per il piano accoglienza rifugiati ucraini
"La rete parentale, ad oggi, ha portato circa 21mila persone, arrivate spontaneamente nei nostri territori, ma è evidente che bisogna tenere conto degli accordi che si stanno facendo a livello internazionale. Credo che dovremo attrezzarci" per accogliere "sicuramente decine di migliaia, o qualche centinaia di migliaia di persone, tuttavia questi sono numeri ancora teorici. Noi dobbiamo prepararci, e ci stiamo preparando, in maniera modulare, cioè sapere che quando arrivano li dobbiamo accogliere". Lo ha detto a Sky TG24 Fabrizio Curcio, capo del dipartimento della Protezione Civile, interpellato sul numero di profughi che l'Italia dovrà prepararsi ad accogliere.
Kiev, Mosca potrebbe inviare 800 truppe dalla Transnistria
La Russia potrebbe impiegare nel conflitto con Kiev fino a 800 truppe delle circa 1.500 stanziate in Transnistria, territorio separatista della Moldova al confine con l'Ucraina. Lo ha riferito lo stato maggiore ucraino.
Proprio stamane le truppe russe schierate in Transnistria hanno svolto un'esercitazione militare che simulava una risposta a un attacco con mezzi aerei e agenti tossici.
Nell'ambito della guerra in Ucraina, la Transnistria potrebbe diventare un fronte supplementare per la conquista dello strategico porto di Odessa, distante appena 104 chilometri da Tiraspol, capitale dell'autoproclamata repubblica filorussa.
Centrale nucleare di Chernobyl disconnessa dalle rete elettrica
I russi hanno "completamente scollegato dalla rete elettrica" la centrale nucleare di Chernobyl, finita sotto il loro controllo. Lo ha annunciato l'operatore energetico ucraino Ukrenergo in una nota diffusa su Facebook in cui ha aggiunto che a causa delle ostilita' in corso "non c'è possibilità di ripristinare le linee".
Al-Sisi sente Putin, dialogo per uscire da conflitto
Il presidente russo, Vladimir Putin e quello egiziano, Abdel Fattah al-Sisi, hanno discusso la crisi in Ucraina in una conversione telefonica. Come ha reso noto la presidenza egiziana, citata da Ria Novosti, al-Sisi ha sottolineato la necessità del dialogo per risolvere il conflitto e ha apprezzato gli sforzi della Russia per garantire l'evacuazione dei cittadini egiziano dall'Ucraina.
Peskov, bando Usa? Risposta secondo gli interessi nazionali
La Russia risponderà al bando Usa sui prodotti energetici facendo "ciò che è necessario e vantaggioso per noi in queste circostanze. Stiamo proteggendo i nostri interessi e agiremo coerentemente con questi". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
Mosca, non stiamo minacciando la Nato
La Russia non sta minacciando la Nato ma non può non reagire all'atteggiamento "orientato al conflitto" dell'alleanza nei confronti di Mosca. Lo ha dichiarato in conferenza stampa la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Non abbiate paura, la Russia non ha mai minacciato l'alleanza e non la sta minacciando ora", ha detto Zakharova, "allo stesso tempo, la Russia non può non reagire all'atteggiamento orientato al conflitto della Nato nei confronti del nostro Paese".
Peskov, Kiev riconosca l'indipendenza di Lugansk e Donetsk
L'Ucraina deve riconoscere legalmente l'indipendenza delle repubbliche separatiste di Lugansk e Donetsk perché possano andare avanti i colloqui di pace. Lo ha ribadito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in risposta all'apertura del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a una discussione sullo status della Crimea e dei territori filorussi del Donbass. "La Crimea è parte della Russia, il Lugansk e il Donetsk sono Stati indipendenti e ciò deve essere riconosciuto per legge", ha affermato Peskov.
Cina, contromisure se gli Usa ci imporranno sanzioni
La Cina minaccia di adottare "tutte le misure necessarie" se gli Stati Uniti imporranno sanzioni ai gruppi cinesi ritenuti in violazione delle restrizioni Usa alle esportazioni verso la Russia, a seguito dell'invasione dell'Ucraina da parte dele truppe di Mosca. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Zhao Lijian, a commento dele dichiarazioni rilasciate al New York Times dalla segretario al Commercio Usa, Gina Raimondo.
Nell'intervista, Raimondo aveva preso in considerazione la possibilità di escludere i gruppi cinesi dalle forniture di attrezzature e software per la realizzazione dei propri prodotti, e aveva citato, tra i gruppi cinesi nel mirino, il colosso dei semi-conduttori Smic (Semiconductor Manufactuting International Corp). La Cina, ha ribadito il portavoce, si oppone all'uso delle sanzioni, e in particolare "alle sanzioni unilaterali e alla giurisdizione dal braccio lungo degli Stati Uniti". La Cina, ha aggiunto, "adotterà tutte le misure necessarie per salvaguardare risolutamente i diritti e gli interessi legittimi delle imprese e degli individui cinesi".
Zelensky, l'Occidente decida in fretta su invio aerei
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha invitato le nazioni occidentali a decidere "il prima possibile" sull'invio di aerei da combattimento a Kiev. Ieri la Polonia si era offerta di spedire la sua flotta di MiG-29 di epoca sovietica alla base di Usa di Ramstein, in Germaniam perche' fossero inviati in Ucraina ma il Pentagono ha respinto la proposta come "impraticabile".
"Quando ci sarà una decisione? Guardate, siamo in guerra!", ha detto Zelensky in un video trasmesso sul suo canale Telegram, "vi chiediamo di nuovo di decidere il prima possibile. Mandateci aerei".
Di Maio, Italia lavora per una risposta ferma e unitaria
"A fronte dell'ingiustificata e ingiustificabile aggressione all'Ucraina da parte della Federazione Russa, l'Italia è impegnata a portare avanti una risposta ferma e unitaria con tutti i nostri alleati e partner UE, NATO e G7, e a proseguire e intensificare l'assistenza al Governo e al popolo ucraino": lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio nel messaggio inviato a Cibus, in occasione della presentazione della 21 edizione della fiera internazionale dell'alimentare italiano che si terra' alla fiera di Parma dal 3 al 6 maggio 2022.
"In queste difficili circostanze- spiega ancora Di Maio - tengo comunque a manifestarvi la vicinanza del ministero, quale segno concreto della nostra incessante azione a sostegno del tessuto produttivo italiano, anche a fronte delle ripercussioni economiche delle attuali tensioni geopolitiche, a cominciare dalle fluttuazioni dei costi dell'energia e delle materie prime".
Mosca, non puntiamo a rovesciare il governo di Kiev
L'"operazione speciale" della Russia in Ucraina non punta all'occupazione dell'Ucraina, alla distruzione delle sue istituzioni o al rovesciamento dell'amministrazione in carica". Lo ha detto, secondo quanto riferisce Interfax, la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. L'attacco, ha aggiunto durante una conferenza stampa, "non è nemmeno diretta contro la popolazione civile".
La precisazione del governo russo, ha spiegato Zakharova, è stata "nuovamente ripetuta data la quantità di disinformazione e le classiche notizie false fabbricate dai servizi di sicurezza occidentali".
Secondo la portavoce del ministero guidato da Serghei Lavrov, "i metodi di guerra ucraini causano profonda preoccupazione; siamo perfettamente consapevoli che gli estremisti, che nel recente passato operavano de iure come battaglioni paramilitari nazionalisti, ora operano sul lato delle forze armate ucraine", ha sottolineato. La parte ucraina, ha aggiunto dicendosene "certa", sta utilizzando "munizioni al fosforo" e "la popolazione civile come scudo umano".
Mosca, abbiamo il controllo della situazione a Chernobyl
La Russia "ha il controllo della situazione" nel sito nucleare di Chernobyl. Lo ha dichiarato in conferenza stampa la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, dopo che l'Aiea aveva riferito dell'interruzione della trasmissione dei dati sui livelli delle radiazioni nell'ex centrale.
Borrell, in nuovo pacchetto sanzioni oltre 100 russi
"Vorrei annunciare a quest'aula che è stato fatto circolare agli Stati membri un nuovo pacchetto di sanzioni, proprio in queste ore, che include più di cento responsabili a diversi livelli del governo e della nomenclatura russa. E quindi ulteriori sanzioni economiche che spero verranno approvate prima della conclusione di questa sessione della plenaria". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo sull'Ucraina.
Onu, in Ucraina uccisi almeno 474 civili tra cui 29 bambini
L'ufficio dell'Alto Commissario Onu per i Diritti Umani ha riferito che durante l'invasione russa dell'Ucraina sono morti almeno 474 civili tra cui 29 bambini. "Il bilancio reale è molto più alto", avverte la nota, spiegando che la verifica di molti decessi segnalati procede con lentezza. I feriti confermati, secondo l'Onu, sono 861.
Borrell, cittadini Ue abbassino il riscaldamento delle case
"La Commissione europea con una nuova direttiva punta a tagliare di due terzi la nostra dipendenza dal gas russo, un obiettivo difficile però realizzabile se davvero ci impegneremo. E questo richiede misure macroeconomiche, misure tecniche, richiede anche che i cittadini europei abbassino il riscaldamento nei loro appartamenti, che tutti facciano uno sforzo individuale per cercare di ridurre il consumo di gas". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo sull'Ucraina. "Un po' come tagliamo il consumo dell'acqua quando c'è la siccità. O esattamente come ci mettiamo una mascherina per poter fare fronte al virus. Quello che abbiamo fatto contro il Covid-19 dobbiamo farlo in favore dell'Ucraina. Dev'essere una mobilitazione degli spiriti, dei comportamenti individuali, con un impegno collettivo per cercare di fare fronte a un compito che sicuramente ha una portata storica", ha aggiunto. "Abbiamo cominciato troppo tardi ma meglio tardi che mai. Perché quando la Russia ha invaso la Crimea ci siamo detti che dovevamo ridurre la nostra dipendenza dal gas russo, da allora ad oggi è aumentata. Invece che ridursi è aumentata. Ed è giunta l'ora che in modo sistematico, e in modo costante, come se fosse una crociata politica, si riduca davvero la dipendenza dal gas russo", ha insistito il capo della diplomazia europea.
Mosca accusa Usa su presenza di laboratori di armi biologiche in Ucraina
La Russia ha accusato gli Stati Uniti di aver collaborato con l'Ucraina allo sviluppo di armi biologiche in laboratori siti sul suo territorio e sostiene di avere documenti che lo provino. "In questi giorni, i nostri timori di lunga data, che abbiamo espresso ripetutamente, sullo sviluppo da parte degli Stati Uniti di materiali biologici militari sul territorio dell'Ucraina, sotto la supervisione, dei servizi speciali Usa competenti, sono stati confermato", ha detto in conferenza stampa la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
"Ciò è stato confermato non solo dai materiali e dai dati che sono stati ottenuti operativamente sul territorio dell'Ucraina, non solo dalle dichiarazioni dei dipartimenti competenti dell'Ucraina", ha aggiunto Zakharova, "questo è stato confermato anche direttamente a Washington durante il discorso del vicesegretario di Stato americano, Victoria Nuland".
Istat, da guerra e sanzioni elevata incertezza sulla crescita
"La stima dell'impatto della crisi sull'economia italiana è estremamente difficile. L'evoluzione del conflitto e gli effetti delle sanzioni finanziarie ed economiche decise dai paesi occidentali sono caratterizzati da elevata incertezza". Lo sottolinea l'Istat nella Nota mensile sull'andamento dell'economia di febbraio.
Premier estone Kallas, nostro dovere morale dare prospettive Ue all'Ucraina
"L'Ucraina è stata attaccata nel 2014 perché voleva entrare nell'Unione europea. È stata invasa militarmente il 24 febbraio perche' cerca di prendere il posto che le spetta tra noi. È nel nostro interesse che l'Ucraina diventi più stabile, più prospera e solidamente fondata sullo Stato di diritto. So per esperienza personale dell'Estonia che è così che funziona. Ma non è solo nel nostro interesse dare all'Ucraina una prospettiva di adesione; è anche nostro dovere morale farlo. L'Ucraina sta combattendo non solo per l'Ucraina, sta combattendo per l'Europa. Se non ora, quando?". Lo ha dichiarato la premier estone, Kaja Kallas, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo.
Quarto negoziato fra Russia e Ucraina potrebbe svolgersi dopo l'incontro Lavrov-Kuleba
Il prossimo ciclo di colloqui fra Russia e Ucraina, il quarto dopo i primi tre avvenuti vicino al confine del Paese sotto attacco con la Bielorussia, alleata di Mosca, potrebbe avere luogo dopo l'incontro Lavrov-Kuleba in Turchia. Lo sostiene l'analista politico bielorusso Yury Voskresensky che ha parlato con i media russi.
"Per quanto ne so, i colloqui si terranno dopo che il ministro degli Esteri russo e la sua controparte ucraina si incontreranno in Turchia". L'incontro fra Serghei Lavrov e Dmitro Kuleba è previsto per domani, a margine del Forum della Diplomazia di Antalya.
Balzo quotazione del nichel, scambi sospesi fino a venerdì
A causa della sua corsa senza freni, anche oggi il London Metal Exchange (Lme) sospende le contrattazioni del nichel e lo farà probabilmente fino a venerdi'. L'andamento della quotazione riflette i timori che la Russia, che è il primo produttore al mondo, non possa più esportare a causa delle nuove sanzioni occidentali. I future sul metallo hanno superato la soglia dei 100.000 dollari a tonnellata per la prima volta ieri e oggi, triplicando quasi il loro valore.
Il Lme ha affermato che anche dopo il riavvio, il trading avverrà solo nelle ore europee per iniziare e con un limite giornaliero del 10% sui movimenti di prezzo.
La Russia rappresenta circa il 10% della fornitura mondiale di nichel, principalmente usato nell'acciaio inossidabile e per le batterie dei veicoli elettrici. Il prezzo del nichel era già in rally prima dell'invasione russa dell'Ucraina, poiché la forte domanda dell'industria dell'acciaio inossidabile e delle batterie ha prosciugato le scorte, che ora si attestano a 76.830 tonnellate nei magazzini registrati Lme, il livello più basso dal 2019.
Sirene antiaeree suonano a Kharkiv e a Vinnytsia
Le sirene antiaeree hanno suonato nelle città di Kharkiv, nel Nord Est, e Vinnytsia, a Sud Ovest di Kiev. Lo riferiscono i media ucraini.
Kiev segnala attacco aereo notturno su Sumy, '22 morti'
Il presidente della regione di Sumy, Dmytro Zhyvytskyy, ha riferito che durante la notte i russi hanno sferrato attacchi aerei contro la città capoluogo dell'Oblast, uccidendo 22 civili tra cui tre bambini. Lo si legge sul Kyiv Independent.
Gentiloni, agire per evitare il deragliamento della ripresa economica
"La ripresa economica non e' un'opzione. Tutti sappiamo che questa crisi indebolirà la nostra crescita. Le stime che ho presentato esattamente un mese fa, prevedevano una crescita del 4% per quest'anno, penso che avremo una situazione più negativa". Lo ha dichiarato il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo sul semestre economico. "Oltre all'indebolimento della crescita dovremo affrontare anche l'interruzione nelle catene di produzione e le conseguenze per l'occupazione. Ma dobbiamo intervenire, ci servono azioni per evitare che la ripresa deragli completamente e per evitare l'aumento degli squilibri tra gli Stati membri", ha aggiunto l'ex premier.
Esercitazione militare russa in Transnistria
Le truppe russe schierate in Transnistria hanno svolto un'esercitazione militare che simulava una risposta a un attacco con mezzi aerei e agenti tossici. Lo riferisce il dipartimento locale della difesa russa.
La Transnistria fa formalmente parte della Moldova ed è una repubblica separatista filorussa autoproclamata che non è però riconosciuta nemmeno dal Cremlino. La Russia, nondimeno, offre consistente sostegno finanziario al territorio, che ospita una base militare russa con 1.500 truppe e, nel villaggio di Cobasna, un deposito con 22 mila tonnellate di munizioni, tra i maggiori, se non il maggiore, dell'Europa orientale.
Aie, pronti a rilasciare ulteriori riserve di petrolio
Ok degli Stati Ue a nuove sanzioni contro gli oligarchi russi
Gli ambasciatori degli Stati Ue hanno dato il via libera a nuove sanzioni contro dirigenti e oligarchi russi e i loro familiari coinvolti nell'aggressione russa contro l'Ucraina. Tra le misure approvate, vi è anche l'esclusione di tre banche bielorusse dal sistema Swift. Inoltre, viene meglio definita la questione delle criptovalute, per non aggirare le sanzioni economiche, e viene completato l'elenco delle tecnologie e dei beni che non possono essere esportati in Russia. Sono state inoltre approvate sanzioni che riguardano il settore marittimo. Lo rende noto la presidenza francese dell'Unione europea.
UNHCR, rifugiati in fuga sono già a 2,1-2,2 milioni
Il numero di ucraini in fuga dal Paese ha già raggiunto 2,1-2,2 milioni. Lo ha detto l'alto commissario Onu per i rifugiati, Filippo Grandi, durante una visita a Stoccolma.
Cina, Nato e Usa hanno spinto il conflitto fino alla rottura
La Cina accusa la Nato e gli Stati Uniti di avere spinto il conflitto tra Russia e Ucraina fino al punto di rottura, e di volere reprimere, oltre a Mosca, anche Pechino per mantenere l'egemonia. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri, Zhao Lijian. "Sono state le azioni della Nato, guidata dagli Stati Uniti, che hanno gradualmente spinto fino al punto di rottura il conflitto tra Russia e Ucraina", ha scandito il portavoce. "Ignorando le proprie responsabilita', "ha proseguito il portavoce, "gli Stati Uniti accusano, invece, la Cina della propria presa di posizione sulla questione ucraina, e cercano margini di manovra per il tentativo di sopprimere contemporaneamente Cina e Russia, e mantenere la loro egemonia".
Kiev, accordo Russia su corridoi per i civili
Accordo fra Kiev e Mosca per un cessate il fuoco che consenta l'evacuazione dei civili attraverso 6 corridoi umanitari: lo ha annunciato la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk. La tregua è prevista fra le 9 e le 21 di oggi. "Alle 5 e 30 abbiamo ricevuto un messaggio dalla Russia sui percorsi che avevamo proposto. Abbiamo inviato una lettera al Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR), e il nostro primo ministro, Denys Anatoliyovych Shmyhal, ha parlato con il responsabile Peter Maurer alle 9 per confermare il coordinamento. I militari sono d'accordo di cessare il fuoco dalle 9 alle 21 di oggi", ha detto Vereshchuk in un discorso video rilasciato sul canale Telegram dell'ufficio presidenziale ucraino. Le rotte sono quelle fra Enerhodar e Zaporizhzhya, Sumy-Poltava, Mariupol-Zaporizhzhya, Volnovakha-Pokrovsk, Izyum-Lozove, Vorzel, Bucha, Borodyanka, Irpin, e Hostomel-Kyiv.
La Bbc riprende le trasmissioni da Mosca
La Bbc ha annunciato di aver preso le trasmissioni da Mosca, sospese sulla nuova legge russa che ha criminalizzato di recente le informazioni false sulle forze armate del Paese. "Dopo aver considerato le conseguenze di una mancanta informazione abbiamo deciso di riprendere i reportage in lingua inglese", si legge in una nota della Bbc. "Riporteremo le storie con indipendenza e imparzialità secondo i nostri rigorosi standard".
Le Maire, crisi energia come lo shock petrolifero del 1973
L'attuale crisi energetica segnata dall'impennata dei prezzi è "paragonabile per intensità, brutalità, allo shock petrolifero del 1973". Lo ha affermato il ministro dell'Economia francese Bruno Le Maire, secondo cui un secondo massiccio piano di aiuti pubblici, sul modello di quello fatto per fronteggiare la crisi del Covid-19, "non farebbe che alimentare l'aumento dei prezzi".
Cina, le sanzioni aggraveranno lo scontro
La Cina ha espresso "forte opposizione" alle sanzioni inflitte alla Russia, all'indomani dell'annuncio del presidente Usa, Joe Biden, di sospendere le esportazioni di gas e di greggio da Mosca e della decisione della Gran Bretagna di interrompere entro la fine dell'anno le importazioni di greggio e di prodotti petroliferi russi, a seguito dell'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe di Mosca. Le sanzioni "non hanno fondamento nel diritto internazionale", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Zhao Lijian. "Provocheranno solo serie difficoltà all'economia e al sostentamento dei Paesi interessati" e "aggraveranno ulteriormente la divisione e lo scontro". Cina e Russia, ha concluso il portavoce, "continueranno a portare avanti la normale cooperazione commerciale, compreso i giacimenti di petrolio e gas, nello spirito del rispetto reciproco".
Colloquio telefonico tra Draghi e Macron
In vista del Consiglio europeo informale, previsto domani e dopodomani a Parigi, il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha avuto una conversazione telefonica con il Presidente francese Emmanuel Macron nel corso della quale sono stati esaminati gli ultimi sviluppi della crisi in Ucraina e le sue conseguenze sull'economia europea. Lo rende noto Palazzo Chigi.
Mosca, risposta sanzioni rapida e su aree sensibili
La Russia ha avvertito che sta lavorando a una "rapida" risposta alle sanzioni occidentali che colpirà le aree più sensibili. "La reazione della Russia sarà rapida, ponderata e avvertita nelle aree sensibili per coloro a cui si rivolge", ha affermato Dmitry Birichevsky, direttore del dipartimento per la cooperazione economica del ministero degli Esteri: Lo riporta l'agenzia di stampa Ria.
Interfax, milizie della Repubblica popolare di Doneck dirette verso Nord
I militari della Repubblica popolare di Doneck si sta dirigendo verso nord, verso la regione di Zaporizhzhya: lo riferisce Interfax citando un portavoce della milizia DPR, secondo il quale le forze della Repubblica sono uscite dai confini e dopo aver preso il controllo di 66 localita' abitate, soprattutto a Sud, mentre le localita' di Horlivka, Doneck, Dokuchayevsk e Yasynuvata continuano a essere bombardate dai lanciarazzi Grad, da sistemi di artiglieria e da mortai.
Dombrovskis, l'impatto sull'economia Ue sarà forte
"Indubbiamente questi eventi drammatici, anche con le sanzioni contro la Russia e le controsanzioni russe, non aiuteranno le economie europee". Lo ha dichiarato il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo. "Vedremo più pressione sui prezzi delle derrate alimentari, sull'energia, sulla nostra economia generale. Certo, la nostra valutazione è che ci sarà un impatto forte ma è un prezzo che vale la pena pagare per difendere la pace e la libertà", ha aggiunto Dombrovskis.
Il rublo è ancora in calo, ai minimi sull'euro
In apertura delle contrattazioni a Mosca, dopo giorni di chiusura, il rublo perde più del 7% sul dollaro rispetto alla chiusura di venerdì scorso: per un dollaro occorrono 113,88 rubli. Nei confronti dell'euro il rublo ha aperto a 120,5 ma poi ha toccato un minimo storico a 127,4.
Mosca, Kiev si preparava ad attaccare Donbass a marzo
Il ministero della Difesa russo sostiene di avere i documenti che provano l'intenzione dell'Ucraina di avviare un'operazione militare nel Donbass in marzo. "Nel corso dell'operazione militare speciale (la definizione ufficiale dell'invasione in Ucraina, ndr), i militari russi sono entrati in possesso di documenti classificati del comando della Guardia Nazionale ucraina". "Questi documenti provano che il regime di Kiev stava segretamente preparando un'operazione offensiva nel Donbass nel marzo 2022", ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov. Secondo Mosca, l'attacco "segreto" è stato deciso dal comandante della Guardia Nazionale ucraina, il generale Mykola Balan, il 22 gennaio scorso.
Difesa Gb, per ora fallita la presa russa di Kiev
È per ora fallita la conquista di Kiev da parte delle forze armate russe, che si trovano a Nord della capitale ucraina: lo scrive nel suo aggiornamento sulla situazione l'intelligence del ministero della Difesa britannico. "Le forze russe non sono riuscite ad avere una svolta significativa a nord di Kiev, e le forze ucraine sembrano finora essere riuscite ad abbattere gli aerei nemici", si legge nel bollettino. "I combattimenti a nord-ovest di Kiev rimangono in corso con le forze russe che non riescono a fare alcun passo avanti significativo - spiega il ministero - Le difese aeree ucraine sembrano aver goduto di un notevole successo contro i moderni aerei da combattimento della Russia, probabilmente impedendo loro di raggiungere qualsiasi grado di controllo dei cieli".
Allarme della Aiea, interrotta trasmissione dati Chernoby
I sistemi che permettono di controllare a distanza i materiali nucleari della centrale di Chernobyl in Ucraina, sotto controllo russo, hanno smesso di trasmettere i dati all'Agenzia internazionale dell'energia atomica: l'allarme è della stessa AIEA.
La Russia ha preso il controllo della centrale nucleare, uno dei primi obiettivi strategici raggiunti dopo l'invasione del Paese iniziata il 24 febbraio scorso, facendo temere per possibili incidenti 36 anni dopo la peggior catastrofe nucleare della storia, avvenuta proprio a Chernobyl nell'aprile del 1986. Fino a quando i dati sono stati disponibili, l'organismo di Vienna non aveva rivelato aumenti dei livelli di radioattività.
Biden, Putin non vincerà, non può tenere il Paese
"Questo deve essere chiaro: l'Ucraina non sarà mai una vittoria per Putin. Putin potrebbe essere in grado di prendere una città, ma non sarà mai in grado di tenere il Paese". Lo scrive il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, su Twitter.
This much is already clear: Ukraine will never be a victory for Putin.
— President Biden (@POTUS) March 9, 2022
Putin may be able to take a city — but he will never be able to hold the country.
Prezzi del petrolio in rialzo, Brent sopra 130 dollari
Prezzi del greggio ancora in rialzo sui mercati asiatici, dopo il divieto statunitense all'importazione di petrolio russo e la prosecuzione dell'invasione russa in Ucraina. Anche la Gran Bretagna ha annunciato che abbandonerà gradualmente le importazioni di petrolio e prodotti petroliferi russi entro la fine del 2022. La quotazione del greggio è ora circa il doppio rispetto all'inizio di dicembre.
Cosi' il Brent è scambiato a 130,18 al barile, in rialzo dell'1,72%, ma ben sotto il picco di 139,13 dollari toccato lunedì. Il West Texas Intermediate è in aumento dell'1,31% a 125,32 dollari al barile.
First lady ucraina, omicidio di massa di civili, anche bambini
In Ucraina è in corso un "omicidio di massa di civili" e "la cosa più orribile e devastante di questa invasione russa sono i bambini vittime": lo ha scritto la first Lady ucraina, Olena Zelenska, in una lettera ai media internazionali citando i nomi di alcuni di piccoli rimasti uccisi. "Ciò che è accaduto è impensabile, il nostro Paese era in pace, i nostri territori erano pieni di vita", aggiunge Zelenska nella missiva sottolineando che "l'aggressore pensava poter fare una guerra lampo, ma ha sottovalutato il nostro Paese, il nostro popolo e il suo patriottismo".
Russia, pieno controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhya
La centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhya sarebbe ora sotto il pieno controllo delle forze militari russe. Lo riferisce la Guardia nazionale russa. Circa 240 militari ucraini a guardia della centrale avrebbero deposto le armi "per tornare a casa", aggiungono i militari di Mosca, che precisano che le attività della centrale proseguono regolarmente.
Media, Arabia e Emirati rifiutano telefonata di Biden
La Casa Bianca avrebbe cercato senza successo di organizzare una telefonata tra Joe Biden e i leader di Arabia Saudita e Emirati. Lo rivela il Wall Street Journal secondo il quale il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman e lo sceicco Mohammed bin Zayed al Nahyan degli Emirati Arabi Uniti avrebbero entrambi rifiutato di parlare con il presidente degli Stati Uniti e quindi di assecondare il suo tentativo di creare sostegno internazionale per l'Ucraina in chiave anti russa e contenere l'impennata dei prezzi del petrolio. A riferirlo, scrive il quotidiano finanziario americano, sono funzionari sia dei paesi mediorientali che degli Stati Uniti.