Teheran - "Siamo pronti a produrre in Iran in collaborazione con le aziende locali e rispettando le tradizioni e la cultura locali". Lo ha affermato il Ceo di Benetton, Marco Airoldi che, al primo Iran-Italy Summit organizzato da The European House-Ambrosetti, ha spiegato che il famoso brand italiano e' giunto in Iran nel 2005 con l'apertura dei primi punti vendita. Airoldi, ricordando che oggi esistono quasi 30 punti vendita Benetton nel Paese, ha ftto sapere che le imposte sulle merci straniere rimangono alte nella nazione erede dell'antica Persia che chiaramente cerca di incentivare la produzione interna tassando le merci straniere.
Proprio per questo, ha sottolineato, la maggiore collaborazione con i produttori locali, non per la produzione di tutte le tipologie di merce ma almeno per alcune, potrebbe essere un'idea, come oggi avviene in una nazione come l'India. Il Ceo di Benetton ha concluso ricordando che "sviluppare la produzione in Iran non e' solo una questione di soldi ma anche un'opportunita' per il paese mediorientale per ricevere esperienza e tecnologia". (AGI)