L'amministrazione di Donald Trump ha cancellato l'ennesimo pezzo dell'eredità di Barack Obama, rivedendo le severe norme anti-stupro messe in campo per contrastare il fenomeno degli abusi sessuali nelle scuole e nei campus universitari. Le nuove linee guida "ad interim", in attesa del provvedimento definitivo, sono state annunciate dal ministro dell'Istruzione, Betsy DeVos. Prevedono che siano le singole università a stabilire quali standard utilizzare per classificare le prove di un abuso sessuale. Nel 2011, con la lettera nota come "cari colleghi", Obama aveva costretto per la prima volta scuole, istituti e università ad adottare il principio della "preponderanza della prova", per rispondere con maggior rapidità ed efficacia nei casi di abusi sessuali. Una misura che la DeVos ha definito discriminatoria nei confronti dei denunciati.
I democratici parlano di norme 'devastanti'
Queste nuove norme "aiuteranno le scuole nel loro lavoro di combattere gli abusi sessuali, trattando equamente tutti gli studenti", ha dichiarato la DeVos che ha sostituito la preponderanza della prova con lo standard delle "evidenze chiare e convincenti". I democratici e le organizzazioni attive contro le violenze sessuali sono insorti. Il National Women's Law Center, che difende i diritti delle donne, ha definito "devastanti" le nuove misure, dopo che Obama aveva cercato di porre rimedio al fatto che spesso le vittime non vengono prese sul serio. Il 23% degli studenti universitari americani ha subito un qualche tipo di molestia sessuale, secondo un sondaggio del 2015 della Association of American Universities. Il ministro dell'Istruzione dell'amministrazione Obama, John King, ha definito la misura "sbagliata e una vergogna" che mina la sicurezza degli studenti. Fatima Goss Graves, presidente e amministratore delegato del National Women's Law Center, sulle nuove regole ha dichiarato: "Scoraggierà gli studenti a denunciare gli assalti, crearà incertezze per le scuole su come seguire la legge e renderà campus meno sicuri".
Per approfondire leggi l'articolo di Politico.
Scrive il sito americano Politico: "Gli avvvocati dei presunti aggressori hanno detto troppo spesso in passato che lo standard voluto Obama, noto come "la preponderanza delle prove", ha minato i diritti degli imputati. Le nuove regole consentiranno ai campus di fornire la mediazione nei casi di assalto sessuale se entrambe le parti lo accettano, un'opzione non consentita nell'ambito della guida di Obama che ha spinto i leader scolastici a combattere la molestia sessuale, compresa la violenza sessuale. L'annuncio di venerdì non è detto che spinga le scuole a cambiare immediatamente le loro politiche. Molti funzionari scolastici e universitari hanno detto che aspetteranno che la regolamentazione sia completa".