20 anni di Vladimir Putin alla guida della Russia
20 anni di Vladimir Putin alla guida della Russia

20 anni di Vladimir Putin alla guida della Russia

Marta allevato
Vladimir Putin
ALEKSEY NIKOLSKYI / SPUTNIK - Vladimir Putin
di lettura
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  • 31 DICEMBRE, 1999: il presidente Boris Yeltsin, nel messaggio di Capodanno a reti unificate, si dimette e nomina Putin, allora premier, come presidente ad interim
  • 26 MARZO, 2000: Putin viene eletto per la prima volta a capo del Cremlino.
  • 12 AGOSTO, 2000: il sottomarino a propulsione nucleare Kursk affonda nel Mare di Barents, uccidendo tutti i 118 membri dell'equipaggio, dopo un'esplosione a bordo. Si tratta di uno dei momenti peggiori dell'intera carriera politica di Putin. Il fatto che il suo primo commento sull'accaduto arriva dopo quattro giorni dà un duro colpo alla sua immagine.
  • 23-26 OTTOBRE 2002: miliziani ceceni prendono in ostaggio oltre 800 persone al teatro Dubrovka di Mosca; le forze speciali mettono fine al sequestro, utilizzando un gas velenoso che uccide non solo i terroristi, ma numerosi ostaggi.
  • 25 OTTOBRE 2003: l'oligarca russo Mikhail Khodorkovsky, allora l'uomo più ricco di Russia e a capo della compagnia petrolifera Yukos, viene arrestato e accusato di frode. Il processo lo giudica colpevole e lo condanna al carcere, in quello che i suoi sostenitori ritengono un caso costruito ad arte per tenere fuori dalla politica il miliardario. Putin gli concede la grazia nel 2013.
  • 14 MARZO 2004: Putin vince le presidenziali e inaugura il secondo mandato consecutivo, con oltre il 70% dei voti. A facilitare la sua riconferma, la crescita economica del Paese, trainata dall'aumento dei prezzi del petrolio e dalle nuove scoperte di giacimenti di gas, un trend continuato poi per altri quattro anni.
  • 1-3 SETTEMBRE 2004: combattenti islamici dalla Cecenia sequestrano oltre mille persone nella scuola numero 1 di Beslan, nel sud della Russia. L'assedio dura tre giorni e finisce in una carneficina: 334 ostaggi vengono uccisi, di cui oltre meta' bambini. Alcuni genitori accusano le autorita' di aver gestito male l'emergenza e puntano il dito direttamente contro Putin, per l'alto numero di vittime.
  • DICEMBRE 2004: In seguito all'attentato di Beslan, Putin elimina le elezioni dirette dei governatori regionali che vengono cosi' nominati dal Cremlino.
  • OTTOBRE 2006: la giornalista d'inchiesta Anna Politkovskaya, del giornale Novaya Gazeta, impegnata nella denuncia di violazioni dei diritti umani in Cecenia, viene uccisa a Mosca nel giorno del compleanno del presidente, il 7 ottobre. Lo stesso anno, a Londra, viene assassinato con polonio radioattivo l'ex agente dei servizi segreti russi diventato critico del Cremlino, Aleksandr Litvinenko. L'inchiesta britannica conclude che l'assassinio è stato commesso da agenti russi.
  • 10 FEBBRAIO 2007: Putin pronuncia lo storico discorso alla Conferenza di Monaco sulla Sicurezza, mettendo in guardia dai rischi di un mondo "unipolare" e dell'allargamento della Nato, criticando l'approccio "unilaterale" degli Usa sulle maggiori questioni dell'agenda mondiale.
  • MAGGIO 2008: i limiti imposti dalla Costituzione - che vieta a un presidente di svolgere piu' di due mandati consecutivi - impediscono a Putin di ricandidarsi; in quello che è stato definito con il termine scacchistico dell'arrocco, Putin diventa primo ministro e Dmitri Medvedev, tra i suoi fedelissimi, si candida e ottiene la presidenza.
  • AGOSTO 2008: la Russia vince la guerra lampo con la Georgia.
  • 4 MARZO 2012: Putin torna alla presidenza, per un terzo mandato con oltre il 60% dei voti, dopo la decisione di estendere il mandato presidenziale da quattro a sei anni. Il ritorno al Cremlino provoca vaste proteste di piazza, per diverse settimane prima e dopo il voto, con i manifestanti che accusano le autorità di brogli.
  • GIUGNO 2013: Mosca concede asilo a Edward Snowden, il whistleblower del cosiddetto Datagate.
  • FEBBRAIO 2014: la Russia ospita le Olimpiadi invernali a Sochi, sul Mar Nero. Subito dopo, le forze russe annettono la penisola ucraina della Crimea, dopo che settimane di proteste a Kiev portano alle dimissioni del presidente Viktor Yanukovich, ritenuto vicino al Cremlino. Mosca annette la Crimea dopo un referendum non riconosciuto da Ucraina e comunità internazionali, attirandosi le sanzioni di Usa e Ue.
  • APRILE 2014: una rivolta separatista nell'Est dell'Ucraina, sostenuta da Mosca (che però ha sempre negato ogni coinvolgimento), porta a un conflitto con l'esercito governativo, in cui finora sono morte oltre 13 mila persone.
  • 30 SETTEMBRE 2015: la Russia interviene nella guerra in Siria, a fianco del presidente Bashar al-Assad, in quella che e' la sua maggiore operazione in Medio Oriente in decenni.
  • NOVEMBRE 2016: Donald Trump viene eletto presidente degli Stati Uniti dopo aver promesso di migliorare i rapporti con Mosca. Scattano le accuse di interferenze russe nel voto, accuse sempre respinte dal Cremlino.
  • 4 MARZO 2018: l'ex spia Serghei Skripal e sua figlia vengono avvelenati da un agente nervino (il novichok) a Salisbury, nel Regno Unito. Londra accusa Mosca, che nega ogni responsabilità.
  • 19 MARZO 2018: Putin vince le presidenziali e apre il suo quarto e ultimo mandato.
  • GIUGNO-LUGLIO 2018: la Russia ospita il suo primo campionato mondiale di calcio, fortemente voluto dal presidente, che vede nello sport un altro strumento per rilanciare lo status del Paese come grande potenza.
  • LUGLIO 2019: nuova ondata di proteste anti-Putin a Mosca, le maggiori dal 2012. I manifestanti, soprattutto giovani, scendono in piazza contro la decisione delle autorita' di vietare la candidatura a diversi esponenti dell'opposizione nelle elezioni municipali di settembre.
  • DICEMBRE 2019: la Wada squalifica per quattro anni la Russia dalle competizioni sportive mondiali per aver falsificato i dati del laboratorio antidoping di Mosca. È la sanzione più severa della storia alla lotta al doping. Putin annuncia la messa in stato di combattimento dei primi missili ipersonici, Avangard, definiti "invincibili".
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