All'alba, è stata rimossa dalla piazza del Parlamento di Budapest la statua di Imre Nagy, premier all'epoca della rivolta anticomunista del 1956, soffocata dall'Armata Rossa. Capo della rivolta ungherese, Imre Nagy fu imprigionato e giustiziato il 16 giugno 1958 a Budapest. E oggi è considerato un eroe della resistenza all'intervento sovietico. Il premier, il conservatore Viktor Orban, è stato fortemente criticato dall'opposizione per aver ordinato la rimozione.
La statua di bronzo, eretta nel 1996, sorgeva su una piazza vicino al Parlamento. Trasferita in una posizione meno visibile, è stata sostituita con una replica di un monumento dedicato alle vittime del regime comunista di Bela Kun, che governò brevemente l'Ungheria nel 1919. I partiti di opposizione hanno accusato Orban di revisionismo storico; chi lo difende ha sostenuto che il suo obiettivo è quello di restituire agli spazi pubblici della capitale l'aspetto che avevano prima della Seconda Guerra Mondiale e cancellare le tracce del periodo comunista, concluso nel 1989.