Nello Starbucks più grande del mondo si serve pasticceria italiana. Il caffè più grande della catena ha aperto i battenti il 6 dicembre a Shanghai, su un’area di quasi 2.800 metri quadrati per quella che punta a essere una “full immersion” nel mondo del caffè nel cuore della metropoli finanziaria della Cina.
La nuova area sorge al 789 di Nanjing Road, una delle vie più chic della città e, oltre al caffè, fornirà ai suoi visitatori una sala dedicata alle caratteristiche del tè cinese, la prima esperienza in-store di realtà aumentata e i prodotti da forno freschi a marchio Princi, “Spirito di Milano”, per la prima volta in Asia, dopo che il mese scorso il brand della panificazione italiana aveva aperto il suo primo concept store all’interno della Reserve Roastery di Seattle, grazie all’accordo firmato con Starbucks come fornitore esclusivo per i punti vendita premium del gruppo.
La Roastery permetterà ai clienti, tramite il download di una app di avere un’esperienza “completamente nuova” semplicemente puntando lo smartphone verso una delle tante key features dell’enorme caffetteria di Shanghai, ha spiegato Emily Chang, senior vice president e chief marketing officer per Starbucks China. Lo stesso tipo di esperienza si potrà avere anche scannerizzando il codice Qr, grazie a un software di scene-recognition sviluppato in partnership con il gigante dell’e-commerce fondato da Jack Ma, Alibaba.
L’operazione si fonda sulla convinzione dell’executive chairman del gruppo, Howard Schultz, che la Cina diventerà il primo mercato, superando gli Stati Uniti, per la catena con base a Seattle. “Non so quando esattamente”, ha dichiarato il Ceo all’emittente di Singapore Channel News Asia, “ma non ci sono dubbi nella mia mente che la Cina diventerà il più grande mercato al mondo per Starbucks”. Secondo le ultime stime, in Cina, ci sono già oggi oltre tremila punti Starbucks: seicento dei quali nella sola Shanghai.