La proposta di matrimonio di Kendall a Jessica è da sogno, specie per due appassionati di football americano come loro. Lui si inginocchia nel bel mezzo dello stadio dei Notre Dame, la squadra per la quale i due tifano. Lei piange, dice si, e il sogno comincia. La data fissata è quella del 29 settembre.
Quel giorno Jessica indossa il suo abito, il fotografo immortala l’emozione della preparazione, la commozione dei familiari, ma non il volto di Kendall, che purtroppo non c'è più. E' morto nove mesi prima, in un incidente con i vigili del fuoco con i quali collaborava come volontario.
Una tragedia ovviamente per Jessica, che perde quello che, alla BBC, definisce “il mio migliore amico”. Ma quel giorno arriva lo stesso, sapeva che sarebbe dovuto arrivare prima o poi e mentre la maggior parte delle persone si sarebbe chiusa in un doloroso riserbo lei invece decide di indossare ugualmente quell’abito, invitare parenti e amici, e immortalare quei momenti, sicura, dice, della presenza di Kendall, lì, accanto a lei, vicino alla sua tomba. La fotografa, già ingaggiata da mesi, non si tira indietro, anzi, colpita dal coraggio della ragazza decide di pubblicare su Facebook le foto che in un niente diventano virali: più di 20 mila condivisioni a fronte di una media due 2 o tre.
L’album, raccolto nel profilo Loving Life Photography, non ha titolo, ma riporta una scritta, da leggere prima di cominciare a scorrere queste foto indiscutibilmente commoventi: “È difficile quando ti manca qualcuno. Ma, sai, se ti mancano, sei stato benedetto. Significa che hai avuto qualcuno di speciale nella tua vita, qualcuno che merita di essere perso”.
E Kendall lo era, certamente nei ricordi di Jessica “un ragazzo fantastico, un uomo molto amorevole e compassionevole”. L’idea di “festeggiare” lo stesso quel giorno, di onorare la promessa fatta a Kendall di essere al suo fianco, quel giorno, vestita da sposa, fa parte di un percorso specifico di metabolizzazione del lutto, è chiaro. "All'inizio non vuoi più quel vestito - il tuo sogno di sposare il tuo migliore amico è finito. Ma i miei genitori avevano pagato, così abbiamo deciso di prenderlo e poi l'idea è venuta da me".
Una giornata che rimarrà comunque indimenticabile nella memoria di Jessica che ha regalato un momento di gioia anche ai tanti utenti della rete che si sono imbattuti in quelle foto: “Ho ricevuto messaggi da persone in lutto che non conosco, che mi hanno raccontato la loro storia e quanto ero forte e coraggiosa, hanno detto che se potevo farlo io, potevano riuscirci anche loro”. Il giorno dopo purtroppo si torna alla vita di tutti i giorni, che è la parte forse più complessa dell’affrontare una perdita così immensa, ma Jessica è fiera della sua idea: “Dopo le foto sentivo di aver fatto qualcosa di buono - mi sentivo un po' più forte”, e ora c’è un mondo intero che tifa per lei.