E' entrato armato nella fabbrica in cui lavorava e ha fatto una strage, uccidendo cinque persone e ferendo cinque poliziotti: è accaduto ad Aurora, a 65 chilometri da Chicago, in Illinois.
Il 45enne Gary Martin ha fatto irruzione nell'azienda manifatturiera 'Henry Pratt' e ha aperto il fuoco sui presenti prima di essere ucciso dagli agenti accorsi sul posto. Non è chiaro il movente della strage, forse problemi legati al lavoro o il timore di essere licenziato.
La zona è stata isolata e le scuole sono state chiuse fino a quando l'arrivo della polizia non ha messo fine alla minaccia. L'assassino è stato riconosciuto dai colleghi con cui lavorava nello stabilimento della città di 200 mila abitanti.
"Oggi è un giorno triste per Aurora", ha commentato il sindaco Richard Irvin in una conferenza stampa. Il presidente americano, Donald Trump, ha elogiato il "formidabile lavoro" delle forze dell'ordine locali.
La nuova strage negli Usa è avvenuta all'indomani del primo anniversario della strage in un liceo di Parkland, in Florida, in cui ci furono 17 morti e che scatenò durissime polemiche sulle armi.