L’Europa si prepara a finanziare le organizzazioni non governative che operano in Paesi in cui persista un grave pericolo di involuzione antidemocratica.
“In casi eccezionali”, si legge sul sito del Parlamento Europeo, che ha approvato un documento in materia, “quando la situazione in uno Stato membro si deteriora gravemente e rapidamente e i valori fondanti sono a rischio, la Commissione europea può lanciare un invito a presentare delle proposte, con procedura accelerata, per finanziare le organizzazioni della società civile allo scopo di facilitare e sostenere il dialogo democratico nel Paese in questione”.
“Combattere la violenza”
Una pronuncia che recepisce un appello della stessa Commissione parlamentare per le libertà civili di triplicare i fondi stanziati nel bilancio Ue a lungo termine per il programma diritti e valori fino a 1,834 miliardi di euro.
Con l'obiettivo generale di tutelare e promuovere i diritti e i valori sanciti dall'articolo 2 del trattato UE attraverso il sostegno alle organizzazioni della società civile a livello locale, regionale, nazionale e transnazionale, il programma “mira a promuovere l'uguaglianza, ad incoraggiare l'impegno e la partecipazione dei cittadini al processo democratico e a combattere la violenza”.
Chi minaccia lo Stato di Diritto
Nello specifico, I deputati hanno deciso di menzionare la protezione e la promozione della democrazia e dello Stato di diritto come obiettivo principale, in quanto rappresentano un prerequisito per la tutela dei diritti fondamentali e per garantire la fiducia reciproca tra gli Stati membri e la fiducia dei cittadini.
Ricordatevi di Weimar
Per quanto riguarda le attività da finanziare con i fondi dell'UE, il Parlamento propone delle campagne di sensibilizzazione sui valori fondamentali europei e sui diritti e gli obblighi derivanti dalla cittadinanza europea. Sono state inoltre suggerite iniziative per riflettere sui fattori che portano all'avvento di regimi totalitari e per commemorare le loro vittime. I deputati vogliono inoltre sostenere, tra gli altri: progetti di gemellaggio tra città, difensori dei diritti umani e informatori, misure contro odio e disinformazione, e la protezione delle vittime di violenza.