È giallo in Siria per la scomparsa di un aereo militare russo con 14 persone a bordo che stava sorvolando il Mediterraneo mentre era in corso un attacco israeliano sulla regione costiera di Latakia. Secondo fonti Usa citate dalla Cnn, l'Ilyushin-20 sarebbe stato abbattuto ieri sera per errore dalla contraerea siriana, con i missili venduti proprio da Mosca al regime di Bashar al-Assad.
Nella notte l'artiglieria antiaerea siriana ha risposto a un attacco missilistico su Latakia, attribuito dai russi a quattro F-16 israeliani. L'agenzia siriana Sana ha confermato che la contraerea è entrata in azione e ha intercettato diversi missili. Il raid aereo ha preso di mira un deposito di munizioni e un sito industriale e ha fatto due morti e almeno 10 feriti, tra cui sette militari siriani, secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani. Israele, come sempre, non ha confermato né smentito l'attacco.
L'aereo russo è scomparso dai radar alle 23 ora locale (le 21 in Italia) mentre stava sorvolando il Mediterraneo a 35 chilometri dalla costa siriana, di ritorno alla base aerea russa di Hmeimim, in Siria. Oltre all'attacco israeliano, i radar russi avrebbero anche registrato "lanci di missili dalla fregata francese Auvergne, che era in quella zona", ha fatto sapere il ministero della Difesa di Mosca. Un portavoce francese ha negato qualsiasi coinvolgimento delle forze di Parigi nell'incidente. Un portavoce del Pentagono si è limitato a riferire che "i missili non sono stati lanciati dalle forze Usa": "Non abbiamo nulla da aggiungere al momento".
Mosca ha lanciato un'operazione di ricerca e salvataggio in mare con i militari di stanza nella base di Hmeimim, da cui partono gran parte degli attacchi aerei contro i ribelli siriani e che si trova vicino a Latakia.
La notizia della scomparsa dell'aereo russo arriva poche ore dopo l'annuncio di un accordo tra Russia e Turchia per creare una zona cuscinetto smilitarizzata larga 15-25 chilometri nella provincia di Idlib, nel nord della Siria, a partire dal 15 ottobre.