Il primo ministro iracheno Adel Abdel Mahdi ha annunciato che si appresta a presentare le sue dimissioni in Parlamento. L'annuncio arriva poche ore dopo che la massima autorità sciita in Iraq, l'ayatollah Al Sistani, aveva esortato il Parlamento iracheno a ritirare la fiducia al governo.
L'annuncio di dimissioni del primo ministro iracheno è stato accolto da grida di giubilo e manifestazioni di gioia dei manifestanti raccolti da stamane a piazza Tahrir in pieno centro a Baghdad. L'iconica piazza nel cuore della capitale irachena è stato l'epicentro delle proteste che, per due mesi, hanno chiesto una profonda riforma del sistema e una nuova classe politica in Iraq.
"Sottoporrò al Parlamento una lettera formale con le mie dimissioni", ha fatto sapere mahdi con una nota. Poco prima al Sistani, in un sermone letto nella città santa di Kerbala da uno dei suoi collaboratori, Ahmed al-Safi, si era espresso in questo senso: "Il Parlamento da cui è nato l'attuale governo è chiamato a rivedere la sua scelta e ad agire nell'interesse dell'Iraq, a preservare il sangue dei suoi figli e a prevenire che il Paese precipiti nella violenza, nel caos e nella distruzione".
"Gli attacchi ai manifestanti pacifici sono vietati", aveva poi aggiunto al-Safi, rivolgendosi però anche alla piazza, invitando ad emarginare i "vandali" e a "non permettere attacchi a persone e proprietà". Nel corso delle manifestazioni in Iraq, scoppiate l'1 ottobre scorso, sono state uccise almeno 400 persone.