Ricercata da più di 20 anni, una tela storica a firma del pittore nigeriano Ben Enwonwu è stata rinvenuta a Londra e sarà venduta all'asta il prossimo 28 febbraio dalla Bonhams. Una vicenda affascinante e misteriosa collegata a un pezzo importante della storia contemporanea della Nigeria.
La tela in questione ritrae la principessa Ife Adetutu-Ademiluyi, nota come Tutu. Il quadro, considerato un capolavoro da esperti di arte contemporanea, è stato realizzato nel 1974, diventando un simbolo della riconciliazione nel paese africano, dopo la guerra nelle regione del Biafra (1967-1970).
Ben Enwonwu ha studiato ad Oxford e alla scuola d'arte londinese Slade negli anni '40 del Novecento. è diventato famoso nel mondo dell'arte nel 1956, quando gli venne commissionata la realizzazione di una scultura in bronzo della regina Elisabetta II durante la sua visita in Nigeria, ora collocata all'ingresso della sede del parlamento a Lagos. Enwonwu è considerato il padre del modernismo nigeriano. Ha dipinto tre versioni diverse della principessa Tutu, tutte misteriosamente scomparse dopo la sua morte nel 1994.
Da allora il ritratto è diventato una vera e propria icona in Nigeria, con poster che lo riproducono venduti in quantità industriali, appesi in molte abitazioni e luoghi pubblici. Dopo il rinvenimento inaspettato a Londra, mancano ancora all'appello due tele.
Ad identificare il quadro in un modesto appartamento nel nord di Londra è stato Giles Peppiatt, direttore dell'arte moderna africana della casa d'asta inglese Bonhams. "Il rinvenimento di questa pittura originale è un fatto importante. Ci aspettiamo un forte interesse nel mondo dell'arte" ha dichiarato Peppiatt, che più volte in passato ha valutato altre versioni di Tutu, tutte copie.
I proprietari della preziosa opera hanno chiesto l'anonimato, ma si è saputo che il quadro era stato comprato anni fa dal loro padre, senza alcuna consapevolezza sul suo valore. All'asta il dipinto di Enwonwu potrebbe essere venduto tra 200mila e 300mila sterline, un record per un artista nigeriano. Il prossimo 28 febbraio l'asta della Bonhams verrà ritrasmessa in diretta a Lagos. Per il romanziere nigeriano Ben Okri, laureato del premio letterario Booker, si tratta "della scoperta più significativa degli ultimi 50 anni nel mondo dell'arte africana contemporanea, pertanto va festeggiata".
In un suo articolo pubblicato sulla rivista di Bonhams, Okri auspica che il rinvenimento del dipinto "possa portare a una rivalutazione dell'arte africana e al suo inserimento nella storia moderna". Lo scrittore considera che "l'assenza di artisti africani moderni dalla storia recente è una mancanza che va corretta, proprio per far conoscere il loro contributo al patrimonio artistico mondiale".