Lo scontro tra Stati Uniti e Iran ha raggiunto una nuova vetta: il presidente americano, Donald Trump, ha inserito nella lista delle organizzazioni terroristiche i Guardiani della Rivoluzione (Pasdaran). Teheran ha replicato dichiarando terroristi invece i soldati americani impegnati in Medio Oriente.
La decisione americana, anticipata da Trump e annunciata oggi dal segretario di Stato, Mike Pompeo, è considerata "senza precedenti" e rappresenta l'ultima mossa di Washington per aumentare la pressione sulla Repubblica islamica, nemico numero della Casa Bianca.
È la prima volta che una simile iniziativa viene presa nei confronti di un'organizzazione che "fa parte di un governo straniero". Inoltre Pompeo ha messo in guardia banche e aziende straniere, alle quali ha chiesto di tagliare i legami con i pasdaran. "Le aziende e le banche di tutto il mondo hanno ora il chiaro dovere di assicurare che le societa' con le quali conducono transazioni finanziarie non siano in alcune modo legate al Corpo delle Guardie rivoluzionarie dell'Iran", ha spigato Pompeo ai giornalisti.
L'Iran è nella stringata lista degli "sponsor del terrorismo" dal lontano 1984, insieme con Corea del Nord, Sudan e Siria. Ora nell'elenco finiscono anche i pasdaran perché "attivamente coinvolti nel terrorismo", ha spiegato Trump. "L'Iran non è solo uno Stato sponsor", ha evidenziato.
Il primo a esultare per la decisione è stato il premier israeliano, Benjamin Netanyahu. "Grazie per aver accettato un'altra importante richiesta delle mie, che serve agli interessi dei nostri Paesi e dei Paesi della regione. "Continueremo ad agire con vari mezzi contro il regime iraniano, che minaccia lo Stato d'Israele, gli Stati Uniti e la pace", ha scritto a Trump il leader del Likud, impegnato in campagna elettorale.