Riconoscere e preservare l’identità e il valore universale di Gerusalemme come "Città santa per le tre religioni abramitiche": è il comune auspicio formulato da papa Francesco e dal presidente palestinese, Abu Mazen, durante un incontro in Vaticano, il primo dopo la decisione degli Stati Uniti di spostare da Tel Aviv a Gerusalemme la loro ambasciata. E Papa e presidente si sono confrontati "sugli sforzi per riattivare il processo di pace tra israeliani e palestinesi e raggiungere la soluzione dei due Stati, auspicando un rinnovato impegno della Comunità internazionale nel venire incontro alle legittime aspirazioni di entrambi i popoli".
In Vaticano, Abu Mazen ha incontrato anche il segretario per i rapporti con gli Stati,arcivescovo Paul Richard Gallagher. "Durante i cordiali colloqui - riferisce la nota - sono stati rilevati i buoni rapporti tra la Santa Sede e la Palestina e il ruolo positivo dei cristiani e dell’attività della Chiesa nella società palestinese, sancito dall’Accordo globale del 2015.