"Nonostante l'opinione diffusa, esiste un rischio molto basso che rifugiati e migranti trasmettano malattie infettive alla popolazione ospitante". Lo scrive nero su bianco l'Organizzazione mondiale della sanità nel primo "Rapporto sulla salute dei rifugiati e dei migranti nella regione europea dell'OMS", pubblicato dall'Ufficio regionale per l'Europa dell'OMS e redatto in collaborazione con l'Istituto Nazionale per la Salute, la Migrazione e la Povertà (INMP). I migranti hanno complessivamente una buona salute, si legge nel rapporto, "ma sono esposti al rischio di ammalarsi durante il periodo di transizione o durante il soggiorno nei paesi di accoglienza a causa di cattive condizioni di vita o di modifiche nel loro stile di vita".
"Oggi i sistemi politici e sociali stanno lottando per raccogliere la sfida di rispondere agli sfollati e alle migrazioni in modo umano e positivo. Questo rapporto è il primo del suo genere, e ci dà una fotografia dello stato di salute dei rifugiati e dei migranti nella Regione europea dell'OMS, nel momento in cui il fenomeno migratorio si sta espandendo in tutto il mondo", afferma Zsuzsanna Jakab, direttore regionale per Europa.