AGI - L'inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff ha dichiarato che i suoi recenti colloqui con il presidente russo Vladimir Putin sono stati "convincenti" e incentrati su un possibile accordo di pace basato sullo status di "cinque territori". "Questo accordo di pace riguarda i cosiddetti cinque territori", ha dichiarato Witkoff a Fox News. "Ma c'è molto di più. Penso che potremmo essere sull'orlo di qualcosa di molto importante per il mondo intero". Witkoff non ha nominato direttamente i territori, ma secondo quanto ricostruiscono i media ucraini sembra riferirsi alla Crimea e alle oblast' di Donetsk, Luhansk, Zaporizhia e Kherson, parzialmente occupate. Mosca ha dichiarato l'annessione di queste ultime quattro regioni nel 2022.
Zelensky a Witkoff, i nostri territori sono linea rossa
"Il popolo ucraino può prendere decisioni riguardanti i territori del nostro Paese" che restano "linea rossa", ha dichiarato a Odessa durante un briefing congiunto con il segretario generale della Nato Mark Rutte il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Per quanto riguarda i territori, l'Ucraina è uno Stato sovrano. E tutti i territori appartengono allo Stato unitario ucraino. Pertanto, solo il popolo ucraino può parlare dei territori del nostro Stato. E sapete che per noi la "linea rossa" consiste nel riconoscere qualsiasi territorio temporaneamente occupato non come ucraino, ma russo. Pertanto, i rappresentanti competenti stanno discutendo questioni che vanno oltre la loro competenza", ha affermato il presidente.
Lavrov, con gli Usa non concordati i punti chiave dell'accordo
La Russia e gli Stati Uniti non hanno ancora concordato i parametri chiave dell'accordo per una soluzione alla guerra in Ucraina. A parlare è il ministro degli Esteri Russo, Sergey Lavrov, in un'intervista al quotidiano Kommersant, rilanciata dall'agenzia Ria Novosti, aggiungendo che "se ne sta discutendo".
Il Cremlino, sull'Ucraina lavoro intenso ma no risultati immediati
"Si sta svolgendo un lavoro intenso. Certo, la questione è così complessa che è difficile aspettarsi risultati immediati. Naturalmente vorremmo sperare nel meglio, che questo lavoro dia comunque risultati positivi", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmytry Peskov rispondendo a una domanda sulla risoluzione del conflitto ucraino. Lo riportano le agenzie russe. Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha precisato che Mosca e Washington non hanno ancora concordato i parametri chiave dell'accordo per una soluzione alla guerra.
Bloomberg, gli Usa non firmano la condanna del G7 su Sumy
Gli Stati Uniti hanno comunicato agli alleati del G7 che non appoggeranno una dichiarazione di condanna dell'attacco della Russia a Sumy. Lo riporta Bloomberg secondo cui il rifiuto sarebbe allo scopo di mantenere i negoziati con Mosca in carreggiata. Secodo fonti dell'agenzia americana l'amministrazione del presidente Donald Trump avrebbe comunicato agli alleati di non poter firmare la dichiarazione di condanna dell'attacco, poiché sta "lavorando per preservare lo spazio per negoziare la pace". Il Canada, che detiene la presidenza del G7 quest'anno, ha comunicato agli alleati che senza l'approvazione degli Stati Uniti sarebbe impossibile procedere con la dichiarazione, secondo le stesse fonti. L'ambasciata statunitense a Londra ha rifiutato di commentare. La Casa Bianca, il Consiglio di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti e il governo canadese non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento di Bloomberg News.
Licenziato il capo dell'amministrazione militare di Sumy
Il capo del Comitato esecutivo dell'Oblast di Sumy, Volodymyr Artyukh, sarà rimosso dal suo incarico. Lo ha deciso il governo di Kiev. La decisione arriva dopo l'attacco missilistico della Federazione Russa su Sumy, scrivono i media ucraini. Il Consiglio dei ministri ha approvato le dimissioni di Artyukh dall'incarico di capo dell'Amministrazione militare regionale di Sumy e si attendono i decreti di conferma da parte del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Artyukh sarà sostituito da Oleg Hryhorov, un generale della polizia di terzo grado in precedenza vice capo della Direzione principale della Polizia nazionale della regione di Sumy. Domenica scorsa, il 13 aprile, le truppe russe hanno lanciato un attacco missilistico sul centro della città di Sumy uccidendo più di 30 persone, tra cui dei bambini. Il sindaco della vicina Konotop, Artem Semenikhin, aveva accusato Artyukh di aver organizzato una cerimonia di premiazione per i soldati della 117a Brigata di difesa territoriale delle Forze armate dell'Ucraina nel centro di Sumy esponendo la città al rischio di attacco. Quest'ultimo ha sostenuto di non essere stato lui l'ideatore della cerimonia di premiazione.