Usa-Gb, anche una battuta sui denti di una star alza la tensione

AGI - Passino le battute sui bidet, ma quelle sui denti, gli inglesi hanno più volte dimostrato di non apprezzarle. L'ultimo episodio riguarda Aimee Lou Wood, già star di 'Sex Education' o 'Toxic Town', assurta a gloria planetaria grazie alla terza stagione di 'The White Lotus', la serie tv che trasforma in oro qualunque luogo in cui sia girata e qualunque attore o attrice passi nell'inquadratura.

Caratteristica fisica di Aimee Lou Wood

Wood, apprezzata interprete, ha una caratteristica fisica che, al pari di Brigitte Bardot o Madonna, la rende immediatamente riconoscibile: un diastema evidenziato da incisivi particolarmente grandi. Difetto - o peculiarità, per come si voglia vederla - preso di mira in uno sketch del Saturday Night Live che però non è piaciuto all'attrice. Affatto. Al punto da scrivere su Instagram che era "cattivo e poco divertente".

Parodia di Sarah Sherman

Sarah Sherman, una delle comiche dello show, impersonava l'attrice apparendo con una protesi dentale esagerata in 'White Potus', parodia in cui i personaggi della serie sono sostituiti da Donald Trump e dalla sua cerchia ristretta. In post successivi, Wood, è tornata sulla questione. "È un vero peccato perché mi sono divertita tantissimo a guardare lo sketch, ma ci deve essere un modo più intelligente, più sfumato e meno volgare".

Reazione di Aimee Lou Wood

Il problema in realtà - e qui si arriva alla permalosità dei britannici quando si parla di denti - non è il diastema, ma il fatto che fosse citato in una battuta sul fluoro e sulla sua utilità. "Ho un grande divario dentale, non denti brutti" ha detto Wood, le cui parole sono state riprese sul Guardian da Athena Kugblenu.

Stereotipi sui denti britannici

"Il nostro rapporto speciale con gli Stati Uniti è già abbastanza teso senza dover ricorrere a vecchi stereotipi sui denti dei britannici" ha scritto la comica inglese, che ha ricordato un altro show televisivo che innescò una polemica senza fine: quello di 'The Simpson' in cui si citava il 'Grande Libro dei Sorrisi Britannici' usato dal Dottor Wolfe per spaventare i pazienti e convincerli a mettere l'apparecchio, un riferimento al fatto che le cure dentali nel Regno Unito sono particolarmente costose e per questo spesso i sudditi di Sua Maestà finiscono per rinunciarvi.