AGI - Per il presidente degli Stati Uniti Donald Trump l'attacco russo alla cittadina ucraina di Sumy è stato "una cosa orribile". "Penso che sia stato terribile. E mi è stato detto che hanno fatto un errore. Ma penso che sia una cosa orribile. Penso che l'intera guerra sia una cosa orribile", ha detto il capo della Casa Bianca a bordo dell'Air Force One, di rientro a Washington. Conversando con i cronisti, quando gli è stato chiesto di chiarire cosa intendesse per "errore", Trump ha risposto: "Hanno commesso un errore, chiedeteglielo". Il presidente non ha poi precisato chi o cosa intendesse. Per l'attacco a Sumy sono morte 34 persone, di cui 7 minorenni. I feriti, invece, sono 119. Tra i ricoverati in ospedale ci sono anche 15 bambini.
La difesa di Mosca, "Kiev usa civili come scudo umano"
Kiev continua a usare la sua popolazione "come scudo umano, organizzando eventi con la partecipazione di personale militare nel centro di città densamente popolate". E' l'accusa che arriva dal ministero della Difesa russo, in riferimento alle critiche piovute su Mosca per la strage di civili causata da un attacco con missili Iskander sulla città di Sumy, in Ucraina. Lo riporta Ria Novosti.
L'appello di Zelensky a Trump
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato Trump a recarsi in Ucraina per vedere di persona la devastazione della guerra innescata dall'invasione russa. "Per favore, prima di qualsiasi decisione, di qualsiasi forma di negoziazione, venite a vedere persone, civili, soldati, ospedali, chiese, bambini distrutti o morti", ha detto Zelensky, secondo la trascrizione di un'intervista alla CBS, aggiungendo che così il capo della Casa Bianca "capirà cosa ha fatto Putin".
La posizione della Casa Bianca
Secondo la Casa Bianca, l'attacco russo su Sumy, è un "duro promemoria" della necessità di colloqui di pace. "L'attacco missilistico su Sumy è un chiaro e duro promemoria del perché gli sforzi del presidente Trump per cercare di porre fine a questa terribile guerra arrivino in un momento cruciale", ha dichiarato il portavoce del Consiglio per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, Brian Hughes, in una nota.
L'intervento dell'ONU
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres si è detto "profondamente allarmato e scioccato" dalla strage nella città ucraina. Evidenziando "un modello devastante di attacchi simili contro città e paesi ucraini nelle ultime settimane", Guterres ha ricordato che "gli attacchi contro civili e obiettivi civili sono proibiti dal diritto internazionale umanitario" e ha sollecitato un "cessate il fuoco duraturo", ha affermato il portavoce Stéphane Dujarric.
Tajani, "l'Italia impegnata per una pace giusta"
"Prego per le vittime e i feriti a Sumy. Un attacco grave contro la popolazione civile proprio nel giorno della Domenica delle Palme. Ribadiamo convintamente il nostro sostegno all'Ucraina per la difesa del suo popolo e della sua integrità territoriale dagli attacchi russi". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un messaggio su X alla luce del raid che ha provocato decine di morti. "Il governo è impegnato per una pace giusta e per mettere fine a questa violenza", ha aggiunto il titolare della Farnesina.
Commentando poi le parole di Trump che ha parlato di un errore a Sumy, il titolare della Farnesina ha detto: "Non so quanto sia stato un errore, però c'è stato un attacco contro l'Ucraina e questo è inaccettabile. Anche se avessero voluto bombardare un'altra parte sarebbe stato sempre parte di un'aggressione e quando si aggredisce si commettono anche, volutamente o non volutamente, degli errori. Il fatto è che la popolazione civile Ucraina sta pagando un prezzo altissimo perchè la Russia non vuole rispondere positivamente a tutti gli appelli, compreso quello degli Stati Uniti".
La Lituania, "crimine di guerra, umiliata la diplomazia"
"La Russia e Putin lanciano i loro missili balistici sull'Ucraina in un giorno sacro per tutti, la Domenica delle palme, e questo è davvero barbaro e drastico, poichè quei missili balistici erano armati con munizioni a grappolo destinate a distruggere la fanteria, le formazioni di fanteria con i veicoli e le diverse attrezzature, invece sono state utilizzate contro i civili. Questo è un crimine di guerra per definizione, e questa è ancora una volta un'umiliazione per chiunque compia sforzi diplomatici per fermare tutto questo". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri della Lituania, Kestutis Budrys, al suo arrivo al Consiglio Esteri a Lussemburgo.
"Quindi Putin, ancora una volta, sta sfidando tutti, e soprattutto coloro che dedicano il loro tempo per una buona ragione. Ed è per questo che per l'Europa ora è il momento di andare avanti con il 17esimo pacchetto di sanzioni, e la Lituania è pronta a contribuire con tutti questi settori che abbiamo lasciato intatti nel 16esimo pacchetto. Da Gnl a Rosatom, un pacchetto aggiuntivo per colpire la flotta ombra. E, naturalmente, le ulteriori sanzioni individuali: è così che dovremmo procedere e influenzare Putin per fermare la sua guerra. Questa è la strada da seguire per noi", ha aggiunto Budrys.
L'Austria, "sia chiaro agli Usa che la Russia non vuole la pace"
"Penso che specialmente dopo questi attacchi davvero brutali, in cui solo ieri, nel fine settimana, più di trenta civili sono stati brutalmente uccisi, sia evidente che la Russia sta semplicemente usando questo tempo per fare progressi militari e continuare a violare il diritto internazionale. Questo, a mio avviso, dovrebbe essere chiaro anche agli Stati Uniti". Lo ha dichiarato la ministra degli Esteri austriaca, Beate Meinl-Reisinger, all'arrivo al Consiglio Esteri Ue, a Lussemburgo. "Credo che su questo dovreste chiedere agli americani quali siano le lezioni da trarre. Ma chiunque può vedere che è passato ormai più di un mese da quando a Gedda gli Stati Uniti e l'Ucraina hanno raggiunto un accordo, in cui l'Ucraina ha chiarito di voler la pace ed essere pronta a un cessate il fuoco, naturalmente a certe condizioni. E' assolutamente chiaro che questo cessate il fuoco deve anche includere delle garanzie", ha affermato ancora la ministra.
La Polonia, "Putin deride la buona volontà Usa"
"Voglio solo dire quanto sono inorridito dalla recente ondata di attacchi russi contro l'Ucraina. L'Ucraina ha accettato incondizionatamente un cessate il fuoco più di un mese fa. I vili attacchi contro Kryvyi Rih e Sumy sono la beffarda risposta della Russia". Lo ha affermato il ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski, all'arrivo al Consiglio Esteri Ue, a Lussemburgo. "Spero che il presidente Trump e l'amministrazione statunitense si rendano conto che il leader della Russia sta deridendo la loro buona volontà. E spero che vengano prese le decisioni giuste", ha aggiunto.
La Finlandia, "Mosca disprezza il processo di pace"
"Ieri la Russia ha sferrato un altro attacco devastante all'Ucraina, colpendo deliberatamente infrastrutture civili e facendo un gran numero di vittime civili, tra cui anche bambini. E questo poche ore dopo che l'inviato del Presidente Trump, Steve Witkoff, era a San Pietroburgo per negoziare con Putin un potenziale cessate il fuoco. Credo che questo dimostri che la Russia mostra un totale disprezzo per il processo di pace, ma anche che non ha alcun riguardo per la vita umana, e questo purtroppo lo osserviamo anche sul campo di battaglia". Lo ha dichiarato la ministra degli Esteri finlandese, Elina Valtonen, al suo arrivo al Consiglio Esteri. "Spero che questo ci incoraggi a rafforzare la strategia che abbiamo adottato negli ultimi tre anni, ovvero indebolire la Russia attraverso le sanzioni. Inizieremo quindi a lavorare al diciassettesimo pacchetto di sanzioni come Unione europea, e spero anche in collaborazione con gli Stati Uniti", ha aggiunto. "Sono certa che gli Stati Uniti, e in particolare i cittadini statunitensi e i loro leader, sono molto colpiti dal fatto che non si è trattato di un semplice incidente. La Russia ha deliberatamente preso di mira i civili, e questo in una Domenica delle Palme in cui la gente stava frequentando la chiesa o andando in chiesa. Penso quindi che questo dimostri che c'è solo una persona che non è interessata alla pace, ed è Putin", ha concluso.
La Svezia, "confiscare i beni russi già congelati"
"I recenti attacchi mortali all'Ucraina dimostrano che la Russia non vuole la pace, quindi ora dobbiamo aumentare la pressione sulla Russia, ma anche aumentare il sostegno all'Ucraina. Ed è anche ora di andare avanti e confiscare i beni congelati". Lo ha dichiarato la ministra degli Esteri della Svezia, Maria Malmer Stenergard, al suo arrivo a Lussemburgo.
La Francia chiede sanzioni più pesanti contro la Russia
"Sebbene l'Ucraina abbia accettato un cessate il fuoco ormai da oltre un mese, Putin non ha chiaramente alcuna intenzione di muoversi in quella direzione. Bisogna quindi costringerla a farlo, ed è per questo che chiedo all'Unione Europea di imporre le sanzioni più pesanti alla Russia per soffocarne l'economia e impedirle di alimentare il suo sforzo bellico. E credo che gli Stati Uniti, che hanno investito molto tempo ed energie per raggiungere un cessate il fuoco, a cui lo stesso presidente Trump ha dedicato molto tempo ed energie, possano anche, attraverso le sanzioni pronte, costringere Vladimir Putin a sedersi al tavolo delle trattative". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri francese, Jean-Noel Barrot, arrivando al Consiglio Esteri.