AGI - Il prossimo round di colloqui indiretti tra Stati Uniti e Iran sul programma nucleare di Teheran si terrà a Roma il prossimo 19 aprile. La richiesta di ospitare gli incontri è confermata dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani: "Abbiamo ricevuto la richiesta dell'Oman, che svolge il ruolo di mediatore, e abbiamo dato una risposta positiva", ha detto Tajani a Osaka, rispondendo ai giornalisti sul prossimo round negoziale tra Teheran e Washington. "Siamo pronti ad accogliere come sempre incontri che possono essere portatori di risultati positivi, in questo caso sulla questione nucleare", ha sottolineato.
"Roma si conferma capitale di pace e di mediazione", ha proseguito il vice premier. "Non è la prima volta che ci sono incontri di questo tipo nel nostro Paese. Siamo disposti a fare tutto ciò che serve e continueremo a sostenere tutti i negoziati che possono portare a risolvere la questione del nucleare, ma anche a costruire la pace", ha assicurato.
Gli incontri in Oman
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi e l'inviato degli Stati Uniti per il Medio Oriente Steve Witkoff hanno tenuto un primo ciclo di colloqui sabato in Oman, segnando il più alto livello di negoziati sul nucleare tra Iran e Stati Uniti dal fallimento dell'accordo del 2015.
Il ministero degli Esteri iraniano ha dichiarato domenica che i colloqui previsti per il prossimo fine settimana rimarranno “indiretti” con la mediazione dell'Oman e saranno incentrati esclusivamente sulla questione nucleare e sulla revoca delle sanzioni.
Donald Trump si è ritirato dall'accordo nucleare del 2015 tra l'Iran e le potenze mondiali nel 2018, durante il suo primo mandato come presidente degli Stati Uniti. I negoziati di sabato sono avvenuti settimane dopo che Trump aveva inviato una lettera alla guida suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, sollecitando colloqui sul nucleare e avvertendo di possibili azioni militari in caso di rifiuto da parte dell'Iran.