È tornato in libertà il 'Don Neto' di Narcos

AGI - Il narcotrafficante messicano Ernesto Fonseca Carrillo, alias 'Don Neto', che una lunghissima sentenza aveva condannato all'oblio e la serie 'Narcos' ha riconsegnato alla celebrità, è tornato in libertà a 94 anni dopo averne passati 40 dietro le sbarre. Don Neto era stato condannato per uno degli episodi più bui della guerra scatenata dalla Dea, l'Agenzia antidroga, contro i cartelli colombiani: l'uccisione dell'agente statunitense Enrique "Kiki" Camarena.

Il fondatore del cartello di Guadalajara, che oggi non esiste più, negli anni '80 era il più potente del Messico. Don Neto era uscito di prigione per passare agli arresti domiciliari nel 2017 a causa dell'eta' avanzata e dei problemi di salute. Una fonte giudiziario federale ha confermato che Fonseca Carrillo ha finito di scontare la sua pena il 5 aprile.

Il narcotrafficante era stato condannato per aver fatto torturare e uccidere Camarena che operava sotto copertura per conto della Drug Enforcement Agency (Dea) e un pilota messicano nel 1985. Fonseca Carrillo era complice e braccio destro di Rafael Caro Quintero, che il Messico ha consegnato agli Stati Uniti il 27 febbraio insieme ad altri 28 criminali considerati altamente pericolosi e ricercati da Washington.