AGI - A due anni dalle elezioni presidenziali, la condanna giudiziaria di Marine Le Pen sta alzando la temperatura politica in Francia: il Rassemblement National (Rn) raduna oggi suoi sostenitori a Parigi, dove la sinistra si prepara a scendere in piazza con una contromanifestazione mentre il blocco di centro è chiamato a raccolta nella periferia della capitale dall'ex premier Gabriel Attal.
In uno scenario di crescenti tensioni internazionali e di una latente crisi politica interna (la mancanza di una maggioranza nell'Assemblea nazionale e la riforma delle pensioni), la Francia ha vissuto questa settimana un importante sconvolgimento giudiziario e politico: la pesante condanna in primo grado del Rn per appropriazione indebita di fondi pubblici e la sentenza di ineleggibilità nei confronti di Marine Le Pen hanno messo sotto pressione la classe politica, a due anni dalla fine naturale del mandato di Emmanuel Macron.
Nella mattinata, Le Pen è intervenuta in video collegamento con il congresso della Lega in corso a Firenze. "Sai benissimo quello che sto vivendo perchè lo hai vissuto anche tu. Sai gli attacchi che vengono oggi perpetrati dalla giustizia contro i dirigenti" che proteggono gli interessi del Paese - ha detto la leader di RN - "Questo attacco e' molto violento contro tutto il popolo francese", ha aggiunto, accolta dagli applausi della platea.
Entro l'estate del 2026, sul caso dovrà pronunciarsi la Corte d'appello; la tre volte candidata all'Eliseo per Rn non ha ancora intenzione di arrendersi e sta passando il testimone al presidente del suo partito di estrema destra, Jordan Bardella. Anzi: il Rn ha lanciato una vasta offensiva, denunciando con veemenza i "giudici tiranni", come dichiarato da Jean-Philippe Tanguy, deputato del partito, e organizzando una manifestazione a sostegno di Le Pen prevista per oggi a partire dalle 15 in Place Vauban a Parigi, davanti agli Invalides.
"Non è nè sano, nè auspicabile" organizzare una manifestazione per protestare contro una decisione del tribunale, ha affermato il premier, Francois Bayrou, in un'intervista a Le Parisien. Questa settimana Donald Trump e il suo vicepresidente JD Vance hanno espresso il loro sostegno a Le Pen; una mossa che Bayrou ha bollato come "interferenza".
La contromanifestazione
La manifestazione di Rn è "in realta' contraria alla giustizia e allo stato di diritto", accusa Marine Tondelier, segretaria nazionale degli Ecologisti, che ha lanciato un appello per una contromanifestazione oggi a Place de la Rèpublique a Parigi. All'appuntamento si uniranno anche La France Insoumise e Gènèrations, ma non il Partito Socialista e quello Comunista. Dal canto suo Attal, che intende rilanciare il partito macroniano, aveva già convocato quello che doveva essere il primo evento dell'era politica aperta dall'acquisizione del partito macronista En Marche! da parte dell'ex giovane premier. La manifestazione dei centristi, prevista alla Citè du Cinèma nel sobborgo di Seine-Saint-Denis, ha dovuto cambiare tono.
"Una delle domande che sorgeranno oggi è se vogliamo o no che la Francia diventi l'America di Trump", hanno spiegato gli organizzatori. Attal ha invitato a Seine-Saint-Denis anche il presidente della formazione di centro-destra Horizons (Orizzonti), l'ex premier èdouard Philippe, e Bayrou; quest'ultimo, anche presidente del centrista Movimento Democratico (MoDem), si è detto favorevole alla fusione del suo partito con Renaissance, la formazione nata dalle ceneri di En Marche! e di cui Attal è segretario generale.