Nel processo per aggressioni sessuali a carico di Gerard Depardieu, il procuratore di Parigi ha richiesto per l'attore 18 mesi di carcere con tre anni di libertà vigilata, con l'obbligo di sottoporsi a trattamento psicologico, l'obbligo di risarcire le parti civili e il pagamento di una multa di 20 mila euro. L'udienza, sospesa per la pausa pranzo, riprenderà nel pomeriggio con il legale di Depardieu, Jeremie Assous, che interverrà per la difesa.
Accuse di violenza sessuale e testimonianze
"Possiamo dare la colpa a tutti per tutto. Ma abbiamo ancora delle vittime in questo caso che confermano le loro dichiarazioni. Abbiamo qualcuno che cambia la sua versione (Gerard Depardieu). E abbiamo tre testimoni oculari di gesti fatti contro Amelie nel momento cruciale. Ciò costituisce innegabilmente un'aggressione sessuale", ha affermato il procuratore Laurent Guy, il procuratore, nelle sue osservazioni introduttive. "Giudicherete Gerard Depardieu come qualsiasi altro imputato.
Non siete qui per mettere sotto processo il cinema francese, il tribunale dei media o l'impatto dei social media", ha sottolineato il pubblico ministero, richiedendo 18 mesi di carcere con la condizionale, un periodo probatorio di 3 anni con obbligo di assistenza psicologica, obbligo di risarcimento delle parti civili e pagamento di una multa di 20 mila euro.
La Difesa di Depardieu e le Testimonianze
Nel corso delle udienze, cominciate lunedì, l'ex mostro sacro del cinema francese, 76 anni, ha ammesso per la prima volta di aver avuto contatti fisici con una delle querelanti, ma ha negato di essersi "divertito a palpeggiare" le donne e ha respinto ogni accusa di aggressione sessuale. Depardieu non ha mancato di criticare anche il movimento Metoo, "che diventerà il terrore", secondo le sue parole, e le femministe. Il processo è stato caratterizzato dagli interventi dai toni particolarmente duri del suo legale Jeremie Assous, che ha definito "isterici" i due avvocati delle parti civili. I testimoni in difesa dell'attore, tra cui la collega e storica amica Fanny Ardant, hanno dichiarato di non aver visto sul set di "Les volets verts" di Jean Becker (2012) comportamenti che rilevano dell'aggressione sessuale e atteggiamenti scioccanti. Secondo Bfmtv, in questo processo Depardieu rischia al massimo una pena detentiva fino a cinque anni e una multa di 75 mila euro.